Milano, dall’ecstasy per i party alla serra di marijuana: la droga senza crisi

Milano, dall’ecstasy per i party alla serra di marijuana: la droga senza crisi
di Salvatore Garzillo
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Giovedì 14 Gennaio 2021, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 11:14

L’attività dei pusher non si è mai fermata. Forse l’unica breve battuta d’arresto di massa c’è stata durante il primo lockdown, poi hanno trovato sistemi efficaci e talvolta fantasiosi per mandare avanti il mercato. Nel 2020, solo i carabinieri del Provinciale di Milano arrestato 1386 persone per spaccio (1190 i denunciati) e sequestrato 1.136,73 chili di droghe.

L’ultima operazione i militari l’hanno fatta in un palazzo in disuso a Sedriano: hanno trovato una maxi serra artigianale con 1877 piante di marijuana, completa di impianti di illuminazione, riscaldamento ed aerazione. Un 20enne albanese è finito in manette. Che i party segreti stiano proseguendo lo dimostrano i sequestri delle ultime settimane, non solo erba e cocaina ma spesso droghe sintetiche che vengono consumate prettamente in discoteca. Lunedì scorso la squadra mobile ha arrestato due persone che nascondevano il rifornimento per le feste tra casa e box a Senago. Gli investigatori diretti da Marco Calì hanno individuato un 45enne con precedenti per droga, ufficialmente cameriere in un ristorante ma nella pratica pusher con base di vendita all’interno della propria Audi A3.

Nell’abitazione in via Gramsci aveva 2mila euro, 15 grammi di cocaina, 30 grammi di ketamina, 50 grammi di marijuana, 10 grammi di Mdma, ecstasy, cristalli e pasticche. Sul tavolo da pranzo hanno trovato anche un telecomando per cancello automatico ma per scoprire cosa aprisse hanno dovuto camminare non poco nel quartiere.

Infine, in via Volta, un box si è aperto per magia. Era collegato alla casa di un 39enne con gli stessi precedenti che custodiva mille euro, quasi 200 grammi di cocaina, 100 grammi di hashish, 4 grammi di ketamina, e alcune dosi di marijuana. Altra piazza, stesso mestiere. Il 4 gennaio sempre la Mobile ha arrestato nel quartiere Baggio il 43enne Davide Cannone, con precedenti per stupefacenti e tentato omicidio. Sorvolando su quest’ultimo reato (nel dicembre 2017 aveva sparato a un 29enne in via Lucca), Cannone era stato scarcerato nel maggio 2020 e aveva ripreso l’attività di spaccio. Gli hanno trovato 3,7 chili di cocaina, 100 grammi di hashish, un revolver calibro 30 special con matricola abrasa con 43 proiettili e 122mila euro in contanti nascosti in una scatola per scarpe in casa.

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