A Milano il contagio non arretra: 480 nuovi casi in 24 ore

A Milano il contagio non arretra: 480 nuovi casi in 24 ore
di Greta Posca
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Giovedì 23 Aprile 2020, 06:00
Milano continua a restare sul plateau: un terzo dei nuovi contagiati di tutta la Lombardia è nel capoluogo. In quasi tutte le province il numero dei nuovi contagiati è a due cifre, a parte Brescia (100 nuovi casi in 24 ore) e Cremona (150). Un trend in calo continuo che però nella Città metropolitana di Milano ancora non si vede: secondo i dati elaborati quotidianamente dalla Regione, infatti, i nuovi contagiati rispetto al giorno precedente sono 480: il giorno precedente erano 408. A Milano città i nuovi casi sono 161: meno del giorno prima (246) e in linea con i dati di martedì (160). In tutta la provincia i positivi sono ora 17mila.

Nell’intera Lombardia ieri sono stati registrati 1161 nuovi casi e 161 morti: meno del giorno prima, quando i decessi sono stati 203, e anche in questo caso in linea con il numero di martedì: 163 vittime. In totale, dall’inizio dell’epidemia, il dato è di 69.092 contagi e 12.740 morti. Nelle terapie intensive sono 817 persone, con un calo di 34 presenze, mentre negli altri reparti ci sono 9692 ricoverati, 113 in meno in 24 ore. In un giorno sono stati effettuati 13.502 tamponi, per un totale di 290.699, mentre il giorno prima erano stati 6711.

Che il coronavirus circoli tra la popolazione molto più di quanto raccontino i dati, lo confermano anche i 2,2 milioni di questionari di “autodiagnosi” inviati alla Regione dai cittadini che hanno scaricato AllertaLOM, la app creata per monitorare la diffusione del Covid attraverso informazioni date dai cittadini («un milione e centomila download» ha annunciato ieri il vicepresidente della Regione Fabrizio Sala).
Dalle risposte è emerso che il 23,7 per cento delle persone ha almeno un sintomo di quelli legati al coronavirus (febbre, tosse persistente e mancanza di fiato quelli più marcati). Di questi, il 5,9 per cento riconosce due sintomi, il 2,1 ne riconosce tre, lo 0,9 quattro, lo 0,3 almeno cinque sintomi e lo 0,1 almeno sei. «Il dato ci dà già una statistica sulla presenza del contagio nel 10% della popolazione».
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