Contagi stabili alle superiori, ma focolai alle elementari: i dati dell'Ats

Contagi stabili alle superiori, ma focolai alle elementari: i dati dell'Ats
di Simona Romanò
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Mercoledì 10 Febbraio 2021, 06:00

La buona notizia è che i contagi, nell’ultima settimana, sono stabili alle superiori, tant’è che la didattica in presenza può salire sopra il 50%. La cattiva notizia, invece, è il trend dei focolai Covid in salita fra gli alunni di materne e elementari. Si salvano nidi e medie. È la fotografia scattata dal report dell’Ats Milano: nei licei, nei tecnici e nei professionali, che erano sorvegliati speciali dallo scorso 24 gennaio nel timore che potessero essere amplificatori di contagi, dopo l’addio alla didattica a distanza al 100%, «la situazione è rassicurante», dicono i tecnici.

I CONTAGI. Nelle scuole di Milano e provincia, nella settimana dal 2 al 7 febbraio, si sono registrati 416 nuovi positivi (erano 363 la settimana precedente); di cui, 319 studenti e 97 operatori scolastici. Nel dettaglio: sono 86 i nuovi contagi alle superiori contro gli 84 dal 25 al 31 gennaio, che hanno costretto in quarantena 733 persone (307 quelle poste in isolamento la settimane prima). Peggio alle elementari: 128 nuovi malati Covid la settimana trascorsa, contro i 96 dell’antecedente. Un aumento del 30% che ha costretto alla quarantena 1.484 soggetti del mondo scolastico (1186 la settimana prima). Bene alle materne (35 casi negli ultimi sette giorni contro i 39 precedenti) e alla medie (74 nuovi casi fino a domenica scorsa contro i 79 dell’ultima settimana di gennaio).

IL VERTICE. È stato superato il test delle prime due settimane di ripresa alle superiori quindi, si lavora «per riportare a scuola la maggioranza degli studenti, ovvero più dell’attuale 50%». È emerso ieri dal confronto fra il prefetto Renato Saccone (nella foto) e i dirigenti scolastici.

Serve però «cautela»: «È stato infatti condiviso un percorso graduale di incremento degli alunni con prudenza, per verificare nelle prossime due settimane il contesto sanitario», fanno sapere da Palazzo Diotti. Ogni dirigente potrà organizzarsi in base alle caratteristiche del proprio plesso, dunque, non è scontata la didattica in presenza, ovunque, al 75% (tetto massimo previsto dal dcpm).

TRASPORTI. Alcuni presidi hanno «evidenziato delle criticità su alcune linee del trasporto pubblico», già potenziato da Atm. Sotto osservazione i poli scolastici formati da più scuole con tanti iscritti, fra i 1200 e i 1500. Per esempio, in via Litta Modigliani, dove c’è il Pareto e il Lagrange.

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