Milano, al cimitero Maggiore sepolti in un campo i morti Covid non reclamati da nessuno

Milano, al cimitero Maggiore sepolti in un campo i morti Covid non reclamati da nessuno
Milano, al cimitero Maggiore sepolti in un campo i morti Covid non reclamati da nessuno
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Mercoledì 22 Aprile 2020, 11:55
«Sessantuno croci bianche spiccano sulla terra ancora brulla, appena seminata a prato, del Cimitero Maggiore di Milano.Il nome e la data scritti sopra, raccontano la storia dei milanesi sconfitti nella battaglia del nemico invisibile. I caduti del Covid. Al 'Campo 87' c'è il primo cimitero di guerra in tempo di pace, seicento posti dedicati a chi morto lontano dai suoi cari, ostaggio del coronavirus». Lo scrive oggi il quotidiano La Repubblica.

Sono i defunti che le famiglie non hanno potuto reclamare nei cinque giorni prescritti dal nuovo regolamento comunale dei cimiteri, deciso proprio per l'emergenza coronavirus, a volte perché in quarantena.

Nel campo ci sono 600 posti, ora occupate con croci bianche tutte uguali. E resterà così almeno per due anni, perché per due anni non si potranno costruire monumenti funebri «Milano ha retto ma ha pagato un prezzo altissimo - ha detto il sindaco, Giuseppe Sala - Questo spazio è quello dove sono stati sepolti coloro le cui spoglie non sono state richieste da un famigliare, la tragedia nella tragedia»
 

 
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