Piste ciclabili e incentivi, Milano riparte dalla bicicletta: il piano del Comune per alleggerire i mezzi

Piste ciclabili e incentivi, Milano riparte dalla bicicletta: il piano del Comune per “alleggerire” i mezzi
di Simona Romanò
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Martedì 28 Aprile 2020, 06:00
La Milano della Fase 2 punta sulla bicicletta per gli spostamenti cittadini. Di proprietà o in sharing. Può essere il mezzo di trasporto alternativo, perché è alla portata di tutti, si pedala in solitaria, distanziati. E con l’arrivo della bella stagione le bici potrebbero alleggerire i mezzi pubblici - che viaggiano a capienza ridotta per la distanza anti-contagio fra passeggeri - ed evitare un milione di auto sulle strade. Da qui, il piano straordinario di Palazzo Marino per disegnare più ciclabili, semplici e veloci. Per il sindaco Giuseppe Sala «non è una scelta ideologica, ma una necessità», perché i mezzi Atm potranno trasportare solo il 25 per cento degli attuali passeggeri: 400mila in metro contro un milione e 350mila di prima e circa 200mila su bus e tram. Quindi, si devono trovare nuovi modi per muoversi, appunto in sella alla bici.
PISTE E STALLI. Da qui a settembre saranno potenziati gli stalli (oggi 32mila in città) e disegnati 23 nuovi chilometri di ciclabili, con i primi lavori che partono domani in San Babila. Per arrivare a 35 chilometri entro dicembre, che si aggiungeranno ai 220 già esistenti. «Stiamo ragionando rapidamente - annuncia l’assessore alla Mobilità Marco Granelli - Il primo tratto da 6 chilometri, realizzato solo con la segnaletica, sarà l’asse San Babila-Sesto Marelli, passando da corso Buenos Aires e viale Monza dove si pedalerà accanto lo spartitraffico in uno tracciato segnalato da birilli». La ciclabile, tracciata con una riga sull’asfalto, correrà fra il marciapiede e la fila di auto in sosta, spostate di un metro e mezzo.
CONTROVIALI LENTI. «Nei controviali il limite sarà di 30 km/orari per far convivere il traffico locale con le due ruote», spiega Granelli. Dal quartiere Isola fino al Parco Nord per circa tre chilometri, dall’Arco della Pace all’ex area Expo, lungo viale Zara- Fulvio Testi, viale Certosa, viale Romagna - Campagna- Molise, viale Famagosta.
MARCIAPIEDI PIU’ LARGHI. Da Bande Nere a Bisceglie la ciclabile sarà tratteggiata a terra. «Per poi intervenire agli incroci – illustra l’assessore – per allargare e riordinare i marciapiedi, costruire isole per i pedoni, rendere più sicuro l’attraversamento». «Sempre agli incroci- aggiunge poi - abbiamo ottenuto dal ministero una deroga per introdurre la linea di arresto avanzata per le bici, a un paio di metri davanti lo stop delle macchine». MEZZI SHARING. Sono quattromila le bici del BikeMi recentemente sostitute. L’intenzione è di incrementarle, revisionando quelle vecchie che, in buono stato, potrebbero ritornare in servizio. E con la società che gestisce il noleggio il Comune sta pensano alla sanificazione quotidiana, con pulizia di manubri, selle e postazioni. Poi, saranno potenziate le ottomila di Mobike, in versione free floating, ovvero da parcheggiare dove si vuole, nel rispetto delle norme: entro giugno se ne aggiungeranno altre ottomila di altri operatori.
AGEVOLAZIONI. Comune e governo pensano a contributi del 50 per cento per chi acquista una bici e sul fronte dello sharing promozioni sugli abbonamenti e giornalieri con minuti gratuiti o scontati.
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