Hiroshi: «Quante teste a fungo dopo il lockdown. Adesso vanno i capelli un po’ più lunghi»

Hiroshi: «Quante teste a fungo dopo il lockdown. Adesso vanno i capelli un po’ più lunghi»
di Simona Romanò
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Venerdì 12 Giugno 2020, 06:00
Sui social è seguitissimo: 431mila follower su facebook, 56.900 su Insagram. Nel mondo della barberia italiana Hiroshi Vitanza, per tutti Hiro, 39 anni, è diventato un opinion leader. Ha fondato una linea di prodotti per uomo e nel suo negozio a Buccinasco arrivano clienti da tutta Italia.
Vitanza, com’è stata la ripartenza?
«Bellissima, perché tutti i clienti ci stavano aspettando ansiosi. Il primo taglio è stato fatto a Giuseppe, che mi ha stalkerato per 15 giorni per sapere quando avremmo riaperto: e il 18 maggio mi stava aspettando davanti al negozio alle 7,45. Poverino, non ce la faceva più con la sua criniera».
Come l’ha accolto?
«Ci siamo dati di gomito e sorriso con gli occhi, non potendo abbracciarci. Poi, subito al lavoro in sicurezza: in negozio adottiamo tutte le precauzioni senza farle pesare alla clientela, perché venire da noi deve essere piacevole. L’occasione per gli uomini di farsi coccolare».
Sfatiamo il mito che solo le donne sono vanitose.
«Certamente. Gli uomini, da 25 ai 45 anni, sono molto vanitosi e sono attentissimi alla cura di capelli e barba».
Qualche nuova tendenza della stagione Covid?
«Molti clienti hanno cambiato look. In tre mesi i capelli sono cresciuti e si sono piaciuti, volendo così mantenere il taglio un po’ più lungo del solito. Altri, invece, con la barba folta erano talmente insofferenti nel doverla ritoccare da soli che mi hanno chiesto di rasarla. Per alcuni è stata dura riparare i disastri del fai da te».
Quali disastri?
«Mogli e fidanzate hanno agito con il rasoio e il risultato sono state le teste a fungo».
Ha perso l’occhio per il taglio?
«No, mi fa sorridere la domanda: appena afferro le forbici riparto spedito e riprendo la confidenza con il cliente che è alla base del nostro lavoro».
La richiesta più bizzarra?
«La barba rosa che ha voluto uno youtuber».
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