Chiesto l’ergastolo (con nove mesi di isolamento diurno) per Alija Hrustic, il 26enne imputato per l’omicidio del figlio, avvenuto nel maggio 2019 in via Ricciarelli. Il piccolo Mehmet, di due anni, morì per una lesione alla testa che, secondo la pm Giovanna Cavalleri, era stata inferta dal padre al termine di una notte di sevizie gratuite, comprese ustioni per le bruciature di sigarette.
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Hrustic è accusato di omicidio volontario, tortura e maltrattamenti, tutti aggravati. L’uomo si era difeso sostenendo che i colpi letali erano stati inferti dalla moglie, che si è costituita parte civile e che oggi vive in una comunità insieme al figlio di cui era incinta al momento della morte di Mehmet.