L'Area C sarà a pagamento anche per le auto ibride: si parte a ottobre 2019

L'Area C sarà a pagamento anche per le auto ibride: si parte a ottobre 2019
di Simona Romanò
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Lunedì 8 Ottobre 2018, 06:00
Batosta per i proprietari di auto ibride. Attualmente questi modelli più ecologici viaggiano tranquilli in Area C, ma dal 1° ottobre 2019 devono pagare il ticket antismog di 5 euro per entrare nella Cerchia dei Bastioni, perché la deroga scade e Palazzo Marino non ha intenzione di rinnovarla. Una decisione passata in sordina e diventata ufficiale in concomitanza con l’inizio del blocco dei diesel fino all’Euro 3 previsto dal Piano aria della Regione.

Il Comune fa scattare quindi una nuova stretta sui veicoli all’interno di Area C e, dopo aver tolto l’esenzione per i Gpl e i metano, decreta la fine del periodo di pace anche per gli ibridi. È una pillola amara per gli automobilisti che hanno acquistato una macchina “pulita” proprio per spostarsi liberamente. E sono davvero tanti i guidatori costretti a digerire il boccone: i dati dell’Aci, infatti, dimostrano che in città nel 2017 sono raddoppiati gli acquisti di auto ibride, e più che raddoppiati in Lombardia. Si parla di 3086 immatricolazioni nel 2015 a Milano (7027 in Lombardia); 4324 nel 2016 (10.183 in Lombardia); 6312 nel 2017 (16.539 in Lombardia). Le ibride in città al 31 dicembre 2017 sono 21.892, 52.382 in Lombardia.

«Pare scontato che tale aumento sia dovuto proprio ai vantaggi paventati dal Comune – attacca Alessandro Morelli, capogruppo della Lega - questa è una truffa ai danni dei milanesi, perfettamente coerente con la politica della limitazione della libertà di circolazione che la giunta vuole imporre.
Ha dichiarato guerra all’auto senza però ammetterlo a viso aperto». Secondo Morelli, «il Comune ha beffato coloro che si sono sobbarcati un investimento per sostituire la vecchia vettura con una moderna ed ecologica». La polemica divampa non solo tra le file del centrodestra, ma anche sui social dove si sfogano gli automobilisti. Non ci sta alle critiche l’assessore alla Mobilità Marco Granelli: «Non è una misura punitiva perché abbiamo fatto una classificazione per tutelare le macchine davvero più ecologiche - spiega - pagheranno Area C solo gli ibridi che producono più di 75 microgrammi di Co2 per ogni chilometro percorso. E dal 2023 quelli che emettono più di 50 microgrammi». Una caratteristica del motore che gli utenti trovano nel libretto di circolazione.
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