Treni e bus, per la ripartenza scendono in campo i rinforzi

Treni e bus, per la ripartenza scendono in campo i rinforzi
di Simona Romanò
3 Minuti di Lettura
Lunedì 26 Aprile 2021, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 27 Aprile, 08:59

Metrò e bus Atm rinforzati del 10%. Treni Trenord con più di un milione di posti a sedere. Così il sistema dei trasporto affronta oggi la prova del fuoco: nel primo giorno in giallo e di semi-normalità scolastica deve fare i conti con l’incremento di passeggeri, perché alle riaperture di negozi e bar si affianca l’aumento degli studenti in presenza alle scuole superiori. A Milano si punta al 70% in classe, con deroghe al ribasso per gli istituti che non hanno spazi. Gli ingressi a scuola sono ancora su due turni: non più del 50% prima delle 8 e il resto dopo le 9,30.

ATM. «C’è un costante aumento della domanda, ma la capienza dei mezzi resta al 50%» sottolinea il direttore generale di Atm, Arrigo Giana. Che poi entra nel dettaglio del potenziamento: «In metropolitana ci sono 8 treni in più (3 sulla M1, 3 sulla M2 e 2 sulla M3), pari a un potenziamento del 10%, mentre in superficie viaggiano 50 mezzi in più rispetto a gennaio». E ancora: «Coprendo con bus privati alcune linee periferiche abbiamo recuperato e destinato alle linee di punta 30 dei nostri autobus, mentre 20 nuove navette si aggiungono alle 100 che già collegano 32 scuole con gli snodi del metrò». Inoltre, al lavoro ci sono 400 persone, tra cui 100 steward ingaggiati per dare indicazioni nei punti critici e smistare eventualmente la ressa.

CONTROLLI. Contro gli assembramenti «per le metropolitane abbiamo affinato un algoritmo che garantisce gli ingressi scaglionati nelle stazioni».

Sui mezzi di superficie, invece, «l’autista segue una procedura quando si raggiunge il tetto di viaggiatori: invita a scendere e nel caso in cui le persone non lo fanno, la corsa si ferma in attesa delle forze dell’ordine».

STRESS TEST. Più di così è difficile fare. Tutto è stato messo in conto da Atm, che è in riunione costante da settimane. «L’ora critica è tra le 8 e le 9», ripete il prefetto Renato Saccone. Se non è un allarme manca poco, perché la capienza del 50% potrebbe non reggere. Giana invita perciò a una considerazione: «Non spetta a noi stabilire la soglia di capienza sicura, ma è chiaro che il 50% non consente un ritorno alla normalità. Si potrebbe riflettere su una proporzionalità tra capienza e colore delle zone anche in vista di settembre: dobbiamo sapere ora per poterci organizzare».

TRENORD. A disposizione di pendolari e studenti lombardi oltre 2.100 corse di treni e 180 di bus, pari a più di 1 milione di sedili al giorno. «Giriamo al massimo della nostra capacità - dichiara l’amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri - prevediamo che i passeggeri crescano dagli attuali 380mila fino a 450mila al giorno. E con un limite al 50% non possiamo salire oltre quota 600mila». Trenord ha messo a punto un sistema di monitoraggio che, utilizzando l’app, permette ai viaggiatore di vedere se il suo treno è carico o meno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA