Meloni, ultimatum agli alleati: «Pronti a governare con il centrodestra o da soli»

La presidente di Fratelli d’Italia chiude la Conferenza programmatica: «Gli altri sono surfisti, noi siamo navigatori. Abbiamo ben presente la rotta»

Meloni agli alleati: «Si vinca e si perde insieme, ci vuole chiarezza e orgoglio»
Meloni agli alleati: «Si vinca e si perde insieme, ci vuole chiarezza e orgoglio»
3 Minuti di Lettura
Domenica 1 Maggio 2022, 14:58 - Ultimo aggiornamento: 16:04

La mancanza di chiarezza non è un difetto Giorgia Meloni. La Leader di Fratelli d'Italia durante la tre giorni del suo partito a Milano non ha fatto mistero di puntare al governo del paese, guardando alle  elezioni politiche del 2023 con grande fiducia. E dal palco meneghino non è mancato un appello alla sincerità nei confronti degli alleati: «Si vince e si perde insieme, ora serve chiarezza». La leader di Fratelli d'Italia lancia una sorta di “ultimatum” al centrodestra: «Vogliamo dare orgoglio a questa nazione: penso, spero di farlo con il centrodestra, ma lo faremo comunque».  

 

«Siamo pronti a salpare per un nuovo viaggio che porterà le idee dei conservatori al governo del Paese - ha detto -.

Ci vuole molto coraggio ed essere un po’ visionari. La storia l’hanno fatta quelli così. La storia non è per i vigliacchi. Sono fiera di quello che abbiamo costruito, della credibilità che ci siamo saputi guadagnare, preferendo sempre la strada più ripida. Non andremo al governo a tutti i costi. Non ci svendiamo. Non ci siamo andati perché le condizioni non c’erano. Ma stiamo lavorando per essere pronti per quando gli italiani dovessero chiamarci a questa responsabilità».

Poi rivolgendosi agli alleati la Meloni spiega: «Non farò polemica, perché serve alla sinistra e io non voglio fare favori. Agli alleati parlo chiaramente. Noi stiamo qui, lì c’è la sinistra, e voi dove volete stare? Servono chiarezza, regole ed orgoglio. L’alleanza non ha porte girevoli, si vince e si perde insieme e non ci si allea con gli avversari». Evidente il richiamo a quello che è accaduto in questa legislatura, durante la quale il centrodestra si è spaccato prima nel momento della nascita del governo Conte I, con l'alleanza M5S-Lega, e poi si è nuovamente diviso con la nascita del governo Draghi, alla cui opposizione è rimasta appunto solo la destra di Giorgia Meloni. 

«Non sopporto - ha aggiunto la Meloni - chi si fa blandire dalla sinistra e ti getta nel cestino. Non sopporto il complesso di inferiorità, che si debba avere il lasciapassare dalla sinistra per governare. Non si comprende che la sinistra fa questo gioco per annientarti. Noi siamo quelli che possono salvare il Paese. Lo vogliamo fare con il centrodestra, speriamo di farlo con il centrodestra, ma lo faremo comunque. Non accetteremo di essere figli di un Dio minore. Non ci troverete mai con il capo chino a chiedervi il permesso di essere quelli che siamo».

Infine la stoccata alla classe politica italiana: «I politici cavalcano l’onda, si fanno dominare dagli eventi e cercano di trarne il beneficio maggiore. Ma ora siamo in piena tempesta ed è impossibile controllare l’onda. Loro sono surfisti, noi siamo navigatori. Abbiamo ben presente la rotta, gli altri vanno a vista. Non abbiamo parlato di beghe di partito, di polemiche di piccolo cabotaggio, ma di futuro. Affrontando anche temi impopolari, che gli altri non hanno il coraggio di affrontare». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA