Lombardia zona rossa fino a Pasqua, il dg del Welfare: «Non abbiamo elementi per tornare in zona arancione»

Lombardia zona rossa fino a Pasqua, il dg del Welfare: «Non abbiamo elementi per tornare in zona arancione»
Lombardia zona rossa fino a Pasqua, il dg del Welfare: «Non abbiamo elementi per tornare in zona arancione»
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Mercoledì 24 Marzo 2021, 16:11 - Ultimo aggiornamento: 22:56

«Siamo in zona rossa fino a Pasqua, in questo momento abbiamo una stabilità dell'Rt ma non abbiamo elementi per poter dire che torniamo indietro» in zona arancione. Lo ha detto il direttore generale del Welfare di Regione Lombardia, Giovanni Pavesi, nel corso di un'audizione alla Commissione Sanità del Consiglio Regionale lombardo.

Vaccinazione per i vulnerabili

«Abbiamo già cominciato la vaccinazione dei vulnerabili, che abbiamo identificato puntualmente, con il vaccino Pfizer e Moderna - ha aggiunto Pavesi - Tutti verranno chiamati direttamente dai reparti di cura.

Quelli che non sono trasportabili verranno sicuramente interessati da una vaccinazione domiciliare, che viene affidata o alle Usca o al medico di base competente. In questo momento i tempi di conclusione di questa campagna non sono preventivabili, mentre entro l'11 aprile concluderemo la vaccinazione per gli over 80». 

Astrazeneca anche agli over 80

«Noi, come altre regioni, stiamo orientando anche AstraZeneca sugli over 80 che non hanno patologie particolari. Lo dice lo stesso Ministero della Salute con una circolare di una settimana fa, che dice che AstraZeneca può essere utilizzato anche a chi ha più di 65 anni». Ha detto ancora il direttore generale del Welfare di Regione Lombardia. A proposito invece della possibile apertura delle Rsa, Pavesi ha spiegato: «Ancora oggi le Rsa sono considerate strutture a rischio, anche se tutti gli ospiti e gli operatori sono vaccinati. In questo momento le indicazioni del Ministero della Salute sono quelle di mantenere il massimo della protezione di queste strutture. Capiamo le esigenze di ospiti e famiglie, vedremo se ci saranno delle evoluzioni». 

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