Lombardia in zona gialla dal 3 gennaio: «Focolaio Milano, 75mila isolati». Oggi e giovedì i dati decisivi

Lombardia in zona gialla dal 3 gennaio: «Focolaio Milano, 75mila isolati». Oggi e giovedì i dati decisivi
Lombardia in zona gialla dal 3 gennaio: «Focolaio Milano, 75mila isolati». Oggi e giovedì i dati decisivi
di Simona Romanò
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Mercoledì 29 Dicembre 2021, 10:09 - Ultimo aggiornamento: 11:42

È ormai quasi certo che la Lombardia diventi gialla dal 3 gennaio 2022:  la  prima settimana del nuovo anno non inizia nel migliore dei modi. Ne è quasi convinto anche il governatore Attilio Fontana: «Senza un miglioramento dei dati è molto probabile che si passi in zona gialla».  Le soglie di allerta sono  state superate: la Lombardia è oltre il 15% di ricoveri ordinari per Covid, oltre il 10% d’occupazione delle terapie intensive, ben al di là dei 250 casi settimanali ogni 100 mila abitanti (a quota 950). 

A nulla sono serviti i tre aumenti di posti letti per i pazienti Covid, scrupolosamente decisi dall’assessorato regionale al Welfare nelle ultime settimane.

E nemmeno la corsa alla terza dose incentivata dalla Regione con tutte le forze e accolta di buon grado dai lombardi. Perchè la contagiossissima variante Omicron ha scompigliato le carte: i dati di oggi, mercoledì 29, ma soprattutto quelli di giovedì 30 sono quelli decisivi per il cambio di colore. Ma basta dire che martedì 28 la Lombardia è stata la Regione d’Italia con Il maggior numero di nuovi infettati e un tasso di positività schizzato al 12,8%: a fronte di 224.557 tamponi processati si sono registrati 28.795 casi. Di questi, 12.235 nel milanese e, nel dettaglio, 4.671 a Milano città, che è una bomba Covid. La provincia di Milano è il focolaio più allarmante.  I numeri, secondo gli esperti, sono destinati a peggiorare, perchè si iniziano a contare gli infetatti dei pranzi natalizi

OLTRE 75MILA MILANESI IN ISOLAMENTO La quarta ondata picchia duro a Milano a due giorni dal Capodanno, quando non mancheranno occasioni di festeggiamenti fra familiari e amici che favoriranno ancor di più i correre del virus. Sono vietati gli eventi, le feste e i concerti, che implichino assembramenti in spazi all’aperto. Ma all’interno delle proprie case i cenoni non mancheranno. In un momento davvero critico per Milano. La corsa del virus costringe a casa oltre 122mila lombardi classificati come «attualmente positivi». Di questi, circa 19mila abitano a Milano. Numero che va moltiplicato per i loro contatti stretti, che vengono messi in quarantena:  con una media di quattro contatti per ciascun infetto, si arriva a quota 75mila milanesi chiusi in casa. 

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