«Servono incentivi per gli automobilisti costretti a cambiare vettura»

«Servono incentivi per gli automobilisti costretti a cambiare vettura»
di Simona Romanò
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Lunedì 18 Giugno 2018, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 11:27

Ivan Capelli, ex pilota di Formula 1, oggi presidente di Aci Milano, che cosa pensa dei blocchi dei diesel?
«Si può comprendere che si vogliano eliminare le auto più vecchie e inquinanti, ma non certo gli Euro 4. E comunque bisogna agire su tutte le fonti di inquinamento. Quando si parla di smog le auto sono ingiustamente sempre messe per prime sul banco degli imputati, ma non sono le uniche responsabili. Se parliamo di pm10, a livello lombardo, tutti i trasporti concorrono insieme solo per il 25 per cento, il riscaldamento per il 40, gli altri settori - soprattutto industria e agricoltura - per il restante 35».
Molti saranno obbligati a cambiare auto.
«Gli automobilisti nel corso degli anni hanno già contribuito alla lotta allo smog con l’acquisto di auto nuove meno inquinanti. Ulteriori acquisti “forzati” dovrebbero essere senz’altro incentivati, ad esempio, con l’eliminazione dell’imposta di trascrizione per chi non si può permettere un’auto nuova e acquista una vettura usata Euro 5 o 6».
Il diesel scomparià?
«I milanesi, come tutti gli italiani, hanno finora acquistato molte vetture diesel, più di un’auto su due. Ora vive un momento di difficoltà ma dichiararlo morto è fuori luogo, perlomeno prematuro».
Con che frequenza si cambia auto?
«La crisi ha rallentato gli acquisti e l’età media del parco circolante si è alzata ovunque quasi a 11 anni».

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