Giulio Gallera "runner" viola la zona arancione e si difende così: «Le gambe andavano...» LE FOTO

Giulio Gallera "runner" viola la zona arancione e si difende così: «Le gambe andavano...» LE FOTO
Giulio Gallera "runner" viola la zona arancione e si difende così: «Le gambe andavano...» LE FOTO
di Simone Pierini
4 Minuti di Lettura
Lunedì 7 Dicembre 2020, 16:21 - Ultimo aggiornamento: 8 Dicembre, 18:33

Giulio Gallera in versione "runner" della domenica viola la zona arancione ed è lui stesso a "smascherarsi" da solo pubblicando tutto su Instagram e su Facebook. L'assessore al Welfare della regione Lombardia ha violato le regole imposte dalle fasce di rischio oltrepassando i confini comunali per andare a farsi una corsetta di 20 chilometri. La beffa è che è stato lui stesso a informare i suoi follower sul profilo Instagram mostrando il percorso con uno screenshot del gps. A notare la violazione è stato Milano Today che per primo ha dato la notizia. La sua difesa, affidata al Corriere della Sera: «Le gambe andavano, avevo la musica nelle orecchie e, se c’era, non ho fatto caso ad alcun cartello che segnalasse il confine comunale».

Leggi anche > Lamorgese positiva al coronavirus lascia il Cdm. Di Maio e Bonafede in isolamento, tampone per Conte e i ministri

Leggi anche > Coronavirus in Italia, il bollettino di lunedì 7 dicembre: i dati alle 17. Tamponi in forte calo

(La foto di Gallera a via della Martesana nel comune Cernusco sul Naviglio - Google Maps) 

«Oggi 20 km lungo il naviglio martesana - la maratona è maestra di vita - stringere i denti e non mollare mai», ha scritto Gallera sui social mostrando l'immagine che lo ritrae con la tuta da jogging lungo il naviglio martesana prima da solo, poi con degli amici incontrati nel suo tragitto. Insieme alle due foto analizzate da Milano Today - che lo hanno visto correre in via Melchiorre Gioia, nel comune di Milano, e successivamente  in via della Martesana, nel comune di Cernusco sul Naviglio - ha mostrato il gps del percorso che mostra come abbia attraversato anche il comune di Vimodrone

Secondo il Dpcm del 3 novembre scorso che sancisce le regole a cui attenersi all'interno della zona arancione «l’attività sportiva non si potrà svolgere al di fuori del proprio Comune di residenza». Il dettaglio è stato notato anche da numerosi utenti che lo hanno aspramente criticato nei commenti sotto al post. «Ma l'attività sportiva non è ammessa solo all'interno del proprio comune e da soli?», si legge su Instagram. «Bravo corri in gruppo e fuori dal comune in barba al DpCm e 20 km non sono una maratona ... un vero fenomeno», aggiunge un altro utente. E ancora: «Violate due nome del dpcm: divieto di fare sport in gruppo e uscire dal comune in una regione in zona arancione. Gallera, lei è imbarazzante». 

GALLERA SI DIFENDE: «LE GAMBE ANDAVANO»

«Sono uscito a correre, come faccio quando posso, lungo un percorso urbano tra quelli frequentati da noi runner milanesi. Ero solo, gli amici li ho incrociati alla partenza e poi ognuno è partito in base al proprio passo e alla distanza che si era prefissato», ha risposto Gallera (come riporta il Corriere della Sera) giustificando "l'errore". «Io mi sentivo bene, le gambe andavano, avevo la musica nelle orecchie e, se c’era, non ho fatto caso ad alcun cartello che segnalasse il confine comunale. Avrò probabilmente sconfinato di un paio di chilometri e mi dispiace, ma non c’era alcuna intenzione, è avvenuto semplicemente perché ero soprappensiero, immerso nella corsa lungo un percorso milanese riservato a runner e ciclisti».

In molti hanno chiesto le dimissioni da assessore al Welfare, argomento emerso anche nelle scorse settimane. Sul tema è intervenuto il presidente della regione Attilio Fontana: «Ogni tempo per ogni problema», ha risposto alla domanda su un possibile 'passo indietro' di Gallera. «Io mi sono sfilato da questo dibattito come da tutti quelli che non si riferiscono alla lotta contro il coronavirus» ha spiegato Fontana su Sky Agenda. «Io credo che in questo momento ci si debba concentrare su questa epidemia che ha ripreso corso e che sembra che si stia leggermente e lentamente spegnendo. Le cose importanti sono la salute dei cittadini, il rilancio dell'economia e la difesa delle tante categorie che si trovano in un momento di estrema difficoltà», ha concluso. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA