Samuele, 22 anni, preso a calci e pugni perché gay. Lo sfogo su Facebook: «Non sono solo»

Milano, Samuele, 22 anni, preso a calci e pugni perché gay. Lo sfogo su Facebook: «Non sono solo»
Milano, Samuele, 22 anni, preso a calci e pugni perché gay. Lo sfogo su Facebook: «Non sono solo»
di Emiliana Costa
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Sabato 22 Settembre 2018, 10:14 - Ultimo aggiornamento: 10:16
Samuele Vegna, 22 anni, studente della Bocconi, è stato aggredito soltanto perché omosessuale. Il ragazzo coraggioso ha riportato una mascella rotta e dovrà essere operato lunedì prossimo, ma non si è arreso. E su Facebook ha condiviso un lungo post in cui ha denunciato l'accaduto: «Non sono solo».

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L'episodio di omofobia è accaduto a Milano, intorno all'ora di pranzo e nessuno sarebbe intervenuto. «Tre giorni fa all’ora di pranzo sto andando a lezione e aspetto il tram a Porta Romana come ogni giorno, quando un ragazzo che non conosco mi urta mentre era al cellulare e non si è scusato. Così gli ho detto “guarda dove vai!”. Mi guarda e mi dice “frocio di me*** cosa vuoi” e continua ad insultarmi, sputandomi più volte addosso davanti a tutti, in pieno centro a Milano. Nessuno fa nulla, nessuno reagisce».



Quando Samuele decide di allontanarsi, avviene l'aggressione. «Due pugni in faccia e un calcio al fianco». Ma lo studente coraggioso sceglie di raccontare la sua vicenda sui social «perché l'Italia - scrive - può essere un mondo migliore». 

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E conclude: «So di non essere solo, so che si deve e si può combattere l'omofobia. L'Italia può essere migliore. Ho deciso che tornerò a prendere il tram a quell'ora, io andrò a lezione e vivrò la mia vita nella normalità perché adesso sono più forte».

 
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