Focolaio in palestra a Milano, un caso di variante Delta: «Era vaccinato con entrambe le dosi»

Focolaio in palestra a Milano, un caso di variante Delta: «Era vaccinato con entrambe le dosi»
Focolaio in palestra a Milano, un caso di variante Delta: «Era vaccinato con entrambe le dosi»
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Lunedì 14 Giugno 2021, 22:43

Il focolaio di Covid in una palestra Virgin di Milano, con 10 casi (di cui uno da variante indiana, ora conosciuta come variante Delta), preoccupa gli esperti. L'Ats di Milano, qualche giorno fa, ha fatto sapere che nella palestra - che aveva aperto lo scorso 24 maggio - sono stati individuati «10 casi al momento», mentre «è stato richiesto il sequenziamento per gli altri 9. Tutti sono in isolamento». I frequentatori della palestra che dal 24 al 31 maggio hanno avuto contatti con almeno uno dei 10 casi rilevati, sono stati invitati a eseguire un tampone antigenico o molecolare.

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Quello che preoccupa riguarda soprattutto la variante Delta: la persona contagiata da quest’ultima infatti aveva già completato il ciclo vaccinale ricevendo entrambe le dosi. E non è escluso che anche gli altri nove possano essere stati infettati dalla variante Delta: non tutti i tamponi positivi infatti vengono analizzati per individuare quale tipo di virus è coinvolto nel contagio, ma a ogni Regione viene chiesto dall’Iss di analizzare un certo numero di campioni presi casualmente tra i positivi, spiega il Corriere della Sera.

 

Rasi: palestra sia oggetto di studio

Il focolaio nella Virgin, ora, rischia di diventare un caso di studio: secondo Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell'Ema e consulente del generale Figliuolo, ospite stamattina di Agorà su Rai3, la palestra «deve diventare un prototipo di studio per capire come sia avvenuto il contagio, perché sembrava una palestra organizzata in maniera seria, il che preoccupa ancora di più.

Occorre diventare un prototipo di studio, una modellistica. È vitale per la ripresa di tutte le attività».

Virgin: rispettate tutte le regole

Dalla stessa Virgin Active sabato hanno fatto sapere che «in merito alla notizia riguardante i casi di contagi rilevati il brand conferma di rispettare all'interno delle proprie strutture tutte le misure igienico sanitarie previste dal Governo, sia nell'allenamento individuale che nello svolgimento di classi collettive». «Virgin Active Italia si è resa da subito disponibile con l'Ats condividendo i dati richiesti rispetto alla frequentazione del Club per le opportune verifiche, con l'obiettivo di tutelare nel modo più rigoroso la salute dei propri collaboratori e clienti», si legge ancora nella nota. 

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