Musica, cinema, incontri. La Triennale riparte dal suo giardino

La Triennale di Milano
La Triennale di Milano
di Elena Bart
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Venerdì 5 Giugno 2020, 07:20
Un’estate da trascorrere in giardino.
La Triennale sceglie il dehor per ricevere i suoi ospiti quest’estate. Dal 15 giugno al 30 settembre un fitto calendario di appuntmenti per superare (in sicurezza) i disagi del coronavirus. Il verde intorno al Palazzo dell’Arte diventerà il teatro di incontri, proiezioni, cabaret, eventi live, festival e laboratori per bambini, riuniti nella rassegna Triennale Estate. Un giardino di voci e colori. Cinque le aree in cui sarà suddiviso lo spazio. Nell’area Cinema le proiezioni e gli eventi di arte, design architettura e fotografia; nella zona Bosco, vicino all’installazione di Italo Rota, i talk sulle trasformazioni urbane, l’arte contemporanea e i nuovi media; i dibattiti letterari si terranno nel Teatrino di Alessandro e Francesco Mendini mentre nella Rotonda con la scultura di Ettore Sottsass avranno luogo gli incontri di filosofia. Momenti di relax, infine, nello spazio Radura, dove si trova il Caffè del Giardino. Il tutto nel rispetto delle norme anti-contagio per il pubblico, gli artisti e i lavoratori.
«Triennale Estate è un progetto ambizioso ma che pensiamo dia l’idea di ciò che la cultura deve fare in queste condizioni: non essere contro la paura e soprattutto non chiudersi in difesa, ma cercare di adattarsi immaginando nuovi formati per fare i conti con la nuova realtà», ha spiegato Stefano Boeri, presidente dell’istituzione. All’interno di Triennale Estate rientreranno anche attività come il campus estivo dedicato a bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, ed eventi come Milano Arch Week e Il Tempo delle Donne previsto dall’11-al 13 settembre,
All’inaugurazione di Triennale Estate, il 15 giugno, è prevista la partecipazione del Ministro per i Beni e le attività culturali Dario Franceschini, del sindaco di Milano Beppe Sala e del presidente della Regione Attilio Fontana.
Nell’attesa i visitatori possono già tornare ad ammirare il Giardino e le opere del Museo del Design Italiano, che da oggi riaprono al pubblico con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria.
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