Sta bene il bimbo di 11 anni che ha subito il trapianto al fegato dopo essere stato colpito dall’epatite acuta pediatrica di origine sconosciuta. A dare le prime informazioni sullo stato di salute del piccolo è Angelo Di Giorgio, coordinatore dell’area fegato-pancreas della Società italiana di gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica (Sigenp) e pediatra epatologo del Centro epatologia e trapianti pediatrici all’ospedale Papa Giovanni XXIII: «Il ragazzino ha avuto un danno importante al fegato, con insufficienza epatica. Per questi motivi è stato necessario il trapianto». La bambina di 6 anni, il secondo caso di epatite infantile in Lombardia, invece, «ha superato l’infezione». Entrambi sono ricoverati al Papa Giovanni XXIIIdi Bergamo e «sono sottoposti ad ulteriori accertamenti».
I BAMBINI GUARISCONO
L’esperto spiega che «di fronte a una epatite acuta iniziano le indagini diagnostiche.
MASSIMA ALLERTA
Rimane la massima allerta in Lombardia con l’assessorato reginale al Welfare che, «facendo seguito all’invito del ministero, ha sollecitato gli ospedali a comunicare tutti i casi sospetti». Per martedì 26 aprile, è indetta una riunione urgente con i direttori di Asst, Irccs e Ats e i referenti di malattie infettive, epatologia, pediatria.