Epatite infantile sconosciuta, come sta il bimbo di 11 anni costretto al trapianto del fegato «per un importante danno riportato all’organo»

Epatite infantile sconosciuta, come sta il bimbo di 11 anni costretto al trapianto del fegato «per un importante danno riportato all’organo»
di Simona Romanò
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Domenica 24 Aprile 2022, 17:21

Sta bene il bimbo di 11 anni che ha subito il trapianto al fegato dopo essere stato colpito dall’epatite acuta pediatrica di origine sconosciuta. A dare le prime informazioni sullo stato di salute del piccolo è Angelo Di Giorgio, coordinatore dell’area fegato-pancreas della Società italiana di gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica (Sigenp) e pediatra epatologo del Centro epatologia e trapianti pediatrici all’ospedale Papa Giovanni XXIII: «Il ragazzino ha avuto un danno importante al fegato, con insufficienza epatica. Per questi motivi è stato necessario il trapianto». La bambina di 6 anni, il secondo caso di epatite infantile in Lombardia, invece, «ha superato l’infezione». Entrambi sono ricoverati al Papa Giovanni XXIIIdi Bergamo  e «sono sottoposti ad ulteriori accertamenti».

I BAMBINI GUARISCONO

L’esperto spiega che «di fronte a una epatite acuta iniziano le indagini diagnostiche.

Spesso si identifica la causa dell’infezione, per esempio un virus, e si inizia la terapia. La maggior parte dei bambini guarisce. Solo una minima parte va incontro a complicazioni che portano all’insufficienza epatica acuta».

MASSIMA ALLERTA

Rimane la massima allerta in Lombardia con l’assessorato reginale al Welfare che, «facendo seguito all’invito del ministero, ha sollecitato gli ospedali a comunicare tutti i casi sospetti». Per martedì 26 aprile, è indetta una riunione urgente con i direttori di Asst, Irccs e Ats e i referenti di malattie infettive, epatologia, pediatria.

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