Folla per l'aperitivo, blocchi e chiusure in Darsena e sui Navigli

Folla per l'aperitivo, blocchi e chiusure in Darsena e sui Navigli
di Giammarco Oberto
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Lunedì 8 Marzo 2021, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 09:01

La presenza delle forze dell’ordine è ben visibile e massiccia. Navigli e Darsena sorvegliati speciali, dopo il caos di sabato scorso. Ma i presidi delle divise ci sono anche in piazza Duomo, all’ingresso della Galleria, in via Torino, in corso Vittorio, in piazza Gae Aulenti. Ronde continue nei parchi - i prati del Sempione ieri erano pieni di gruppi di amici e di famiglie - agenti che con il braccio fanno segno ai passanti di alzarsi la mascherina.

Ma la domenica di sole invita a uscire di casa, nonostante Milano sia piombata in arancione scuro . Di ora in ora controllare che non si creino assembramenti in una città che vuole vivere diventa sempre più difficile. E all’ora dell’aperitivo diventa impossibile: i giovani si ritrovano in Darsena e sui Navigli, si siedono su gradoni e parapetti, uno a ridosso dell’altro, consumano bevande e cibo da asporto. Alle 17 diventa necessario per i vigili far scattare il piano messo a punto in prefettura dal comitato per l’ordine e la sicurezza: piazzano le transenne, bloccano i punti di accesso e istituiscono il senso unico di entrata e di uscita per limitare gli assembramenti.

Anche dopo le 20 i vigili sono ancora lì, mentre a poco a poco le strade si svuotano.

È stata una domenica di controlli massicci, dopo quanto accaduto una settimana fa, nell’ultimo weekend di zona gialla. Il servizio predisposto dalla questura tra piazza Mercanti, piazza Duomo e Galleria Vittorio Emanuele ha portato all’identificazione di 41 persone, con 10 multe per il mancato rispetto delle misure anti-contagio. In piazza Gae Aulenti e nel parco Biblioteca degli Alberi sono stati identificati 120 ragazzi, cinque dei quali - senza mascherina o assembrati - sono stati sanzionati.

NUOVI CONTAGI. I dati intanto continuano a peggiorare. I nuovi contagiati tra città e hinterland restano sopra le mille unità (1096): Milano è seconda solo a Brescia (+1228 positivi). Nella regione nelle ultime 24 ore i casi sono 4397: il tasso di positività vola a 10,3%. Le vittime sono 33, le terapie intensive crescono di 8 unità: 573 pazienti gravi in tutto.

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