Nessuna data certa per la vaccinazione contro il coronavirus per la popolazione in Lombardia. A renderlo noto Giulio Gallera, assessore al Welfare di Regione Lombardia, durante la presentazione del piano di vaccinazione contro il Covid: “In questo momento non abbiamo date certe - ha spiegato - L’unica è quella del 6 gennaio quando l’Ema dovrebbe valutare il vaccino Moderna”. Domenica 27 prende comunque il via una campagna simbolica, che vedrà somministare il farmaco a "Presidenti dell’ordine dei medici, degli infermieri, e rappresentanti delle categorie degli operatori sanitari".
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L’attivazione ci sarà quando il commissario Arcuri “comunicherà l’arrivo dei vaccini e i tempi", ed è previsto l'arrivo di personale sanitario: “Il Commissario – riporta l’ADnKronos - ci ha chiesto di gestire questa fase con il nostro personale, poi nella fase successiva si dovrebbe coinvolgere quello che sta assumendo lui.
Tema fondamentale è quello del tracciamento dopo la vaccinazione dato che, come ha spiegato l’assessore, tra la prima e la seconda somministrazione devono passare 21 giorni: “Tutto il tema del tracciamento del sistema informatico è fondamentale perché dobbiamo farlo in maniera precisa e puntuale. Oggi il commissario sta strutturando un sistema informatico a livello nazionale, finché non c’è usiamo il nostro e poi si integrerà”.
Domenica 27 prende comunque il via una campagna simbolica, che vedrà fra i primi vaccinati “I presidenti dell’ordine dei medici e degli infermieri, ma anche i rappresentanti delle categorie degli operatori sanitari, medici ed infermieri”. Per la campagna vaccinale la Regione ha individuato 65 hub: "Ogni hub ha competenza rispetto a un territorio di afferenza, composto di strutture periferiche e Rsa, e deve presentarci un piano di realizzazione della parte organizzativa e gestionale nell’arco temporale indicato".