Carroponte, la lunga estate della musica italiana passa da Sesto San Giovanni
da Brunori Sas Allo Stato Sociale

Un concerto al Carroponte
Un concerto al Carroponte
di Massimiliano Leva
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Venerdì 1 Giugno 2018, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 14:58
Nove anni di storia bastano a farne un degli appuntamenti musicali milanesi più attesi dell’estate. Torna a illuminarsi il palco del Carroponte a Sesto San Giovanni, ancora una volta con la formula (ormai collaudata) di concerti in parte gratuiti, con programmazione trasversale e un occhio riguardo per artisti italiani.

Si va dallo Stato Sociale (8 giugno) a Elio & Le Storie Tese (26 giugno), e poi Enzo Avitabile (3 luglio), Coez (il 13), Bandabardò (il 20), Francesco De Gregori  (21), Sud Sound System (27), Zen Circus (6 settembre). Senza dimenticare gli stranieri: Jack Jaselli (19 giugno), Pennywise (4 luglio), Calexico (15). Insomma: pop, rock, reggae, musica indie.

«Come da sempre nel nostro stile», spiega Fabio Paolo Costanza, 36 anni, direttore artistico di Carroponte. «È cambiato il pubblico, sono cambiati i gusti, ma noi rimaniamo degli irriducibili: ci piace dire che stare in bilico è la nostra missione e ogni volta che ci si mette a tavolino per programmare il cast». Una ricerca di novità, questa degli organizzatori, che ha portato in passato Carroponte a offrire concerti di artisti poi diventati famosi prima di altri. «Siamo stati tra i primi a credere in Calcutta, per esempio, che quest’anno suonerà addirittura all’Arena di Verona.
Nel 2012 abbiamo avuto Brunori Sas, quando ancora lo conoscevano in pochissimi, e poi Lo Stato Sociale, nel 2017 ultimo concerto dell’estate e quest’anno, dopo Sanremo, inevitabilmente il nostro primo live della stagione». Perché questo occhio di riguardo per gli italiani? «Perché per ospitare artisti stranieri di grande livello servono altre strutture rispetto a quella di Carroponte. Anche se alcuni grandi nomi non ci sono mancati, da Patti Smith a Cat Power, in fondo per noi l’essenziale e far tornare sempre i conti. Così possiamo offrire anche concerti gratuiti per famiglie, da sempre nel nostro pubblico, e sul contenitore festival, offrendo anche altro oltre i live». Un motivo per tornare quest’anno? «Come sempre bella musica e un festival che va da giugno a settembre. Anche di questo siamo orgogliosi».
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