Milano, il cane Margot morto di overdose: ha mangiato un panetto di droga in giardino

Milano, il cane Margot morto di overdose: ha mangiato un panetto di droga in giardino
di Giammarco Oberto
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Mercoledì 21 Luglio 2021, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 09:28

Margot è morta di overdose. Aveva sei anni ed era piena di vita. È una vittima collaterale dello spaccio di droga: domenica scorsa si è spenta tra atroci sofferenze dopo che il pomeriggio precedente aveva ingerito un panetto di hashish in cui si era imbattuta perlustrando il giardino della villa in cui abitava. Margot è un cane, uno splendido incrocio tra un pastore maremmano e un Rottweiler.

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Sabato la sua padrona, Alessia, l’ha fatta uscire insieme all’altro cane della famiglia, Milo, nel giardino della loro villetta, nella frazione Villaggio Brollo di Solaro, paesino dell’hinterland milanese che ha una scomoda peculiarità: si trova a ridosso del Parco delle Groane, un grande polmone verde a nord ovest di Milano dove da anni forze dell’ordine e amministrazioni di nove Comuni conducono una guerra con i pusher che hanno trasformato i boschi in un market della droga.

Per sfuggire ad un controllo uno spacciatore - è l’ipotesi - si è disfatto di un panetto di hashish lanciandolo oltre la recinzione della villa. E lì Margot lo ha trovato e mangiato. Poi si è addormentata nella sua cuccia. Al risveglio barcollava e faticava a tenere gli occhi aperti. Alessia è corsa dal veterinario, ma il mattino dopo è arrivata la telefonata: Margot non ce l’ha fatta, il suo cuore si è fermato per overdose. Anche Milo è risultato positivo alla chetamina, ma si è salvato.

È Alessia a raccontare in una lettera inviata al vicesindaco Dante Cattaneo, vicesindaco di Ceriano Laghetto, altro Comune del Parco, da tempo impegnato a fronteggiare lo spaccio nella zona. «Il veterinario non ha potuto salvarla, ma gli esiti degli esami non lasciano dubbi: nello stomaco di Margot è stata rinvenuta una gran quantità di Thc, principio attivo della cannabis». Cattaneo ha postato la lettera su facebook. E il post ha fatto il pieno di commenti indignati.

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