Blitz al campo rom, ritrovato un cagnolino tre anni fa: «La padrona lo credeva morto»

Blitz al campo rom, ritrovato un cagnolino rapito tre anni fa: «La padrona lo credeva morto»
Blitz al campo rom, ritrovato un cagnolino rapito tre anni fa: «La padrona lo credeva morto»
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Mercoledì 19 Settembre 2018, 20:29
Il chihuahua torna a casa, tre anni dopo. La polizia ha ritrovato un cagnolino rapito nel 2015 in un furto d'appartamento a Bergamo. Il cane è stato riconsegnato grazie al microchip alla legittima proprietaria, che ormai lo credeva morto. Il ritrovamento è avvenuto durante un controllo effettuato dal commissariato di Quarto Oggiaro e da equipaggi del reparto mobile, del reparto prevenzione crimine Lombardia, della polizia scientifica, dell'unità cinofila, dell'ufficio immigrazione e dalla polizia locale nel campo nomadi di via Monte Bisbino a Baranzate, nel hinterland di milanese, vicino all'autostrada A4.

Durante il controllo gli agenti del commissariato di Quarto Oggiaro, diretti da Roberto Guida, hanno arrestato e portato a San Vittore Giuliano Giorgevich, cittadino croato 36enne, destinatario di una condanna per 2 anni e 10 mesi per un cumulo di pene emessa dalla Corte d'Appello di Milano.

L'uomo è stato scovato sotto il letto matrimoniale di una roulette sulla quale dormivano tre bambini dove si era nascosto. Il bilancio finale dell'operazione ha visto l'identificazione di 97 persone, di cui 41 uomini, 43 donne e 13 minori di nazionalità diverse (croata, rumena italiana, e alcuni apolidi), ma tutte nomadi di etnia rom.

Tre uomini e due donne, di cui una denunciata per ricettazione, sono state accompagnate in Questura per ulteriori accertamenti. Un secondo cane, un pitbull, è stato trovato denutrito e in pessime condizioni di salute ed è quindi stato consegnato al servizio veterinario dell'Asl. Sono stati inoltre controllati 18 veicoli con il successivo sequestro penale di un camper e due roulotte perché rubate e quello amministrativo di una casa mobile e due auto per irregolarità varie.

Con il personale di A2A sono state distaccate quattro utenze elettriche abusive e pericolose. Infine 25 bombole di gas, abbandonate in un'area del bivacco vicino alle reti che lo separano dall'autostrada, sono state portate via dagli operatori dell'Amsa, coadiuvati dai vigili del fuoco.
 
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