Milano, clonava biglietti e abbonamenti Atm: ex funzionaria nei guai. Sequestrati conti e villa per 1,2 milioni di euro

Era a capo di un sistema di commercio abusivo di biglietti e abbonamenti, gestito grazie all'aiuto di molti «dipendenti infedeli»

Le metro di Milano
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Lunedì 18 Ottobre 2021, 18:06 - Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 08:03

Clonava i biglietti dei mezzi e li vendeva in modo abusivo. Una ex funzionaria dell'Azienda trasporti milanesi (Atm) era a capo di un sistema di commercio abusivo di biglietti e abbonamenti, gestito grazie all'aiuto di molti «dipendenti infedeli».

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Un'indagine interna dell'Azienda trasporti milanesi ha scovato tra le sue fila alcuni dipendenti furbetti che gestivano un giro clandestino di biglietti e abbonamenti clonati per un introito complessivo di 1,2 milioni di euro

C'è anche una grande villa nell'hinterland milanese nel decreto di sequestro relativo all'indagine sui biglietti dell'Atm clonati per la quale oggi è stata notificata dal pm, Daniela Bartolucci, la chiusura indaginì nei confronti della ex funzionaria dell'azienda dei trasporti meneghina. La donna, secondo le accuse, sarebbe stata a capo di un gruppo di dipendenti infedeli, una decina, che smerciavano al minuto biglietti stampati parallelamente, dividendosi poi gli incassi non contabilizzati, o mettevano a contabilità rimborsi mai elargiti a utenti inesistenti, incassando il corrispettivo, o ancora facendo «sparire» operazioni di sportello grazie alle maglie larghe del sistema di contabilizzazione utilizzato fino a qualche tempo fa dall'azienda, poi modificato.

La funzionaria, a capo dell'Atm Point principale, quello nella stazione metropolitana Duomo, era stata scoperta dopo le indagini partite a seguito di una lettera anonima mandata da un dipendente (poi licenziato insieme a una decina di altri colleghi) che aveva fatto seguito al ritrovamento di bobine di biglietti 'vergini' in alcuni sgabuzzini e depositi in cui non avrebbero dovuto trovarsi. La donna è stata licenziata nel 2018 e ora è in causa con l'azienda.

Tra i titoli venduti parallelamente vi sarebbero stati anche abbonamenti e ticket per la sosta sulle linee blu cittadine.

Nei guai l'ex funzionaria Atm, indagata adesso per peculato aggravato, insieme ad altri autori della truffa che sono stati sospesi, denunciati e, in seguito, licenziati. I carabinieri inoltre hanno sequestrato preventivamente beni per un valore complessivo di 1,2 milioni di euro: una villa e alcuni conti correnti intestati alla donna.

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