Alberto Genovese, parla il vicino di casa. In un'intervista a TeleLombardia ha parlato l'imprenditore Salvatore Varano, inquilino dello stesso stabile e vicino di casa di Genovese, in merito alla vicenda che vede in carcere l'ex re delle start up che è accusato di aver violentato una ragazza di 18 anni dopo averle dato della droga, ad una festa nella sua 'Terrazza Sentimento' a Milano. «Sopra il mio appartamento abitava Alberto Genovese. Non so però cosa facessero i vicini, mi pare comunque di aver intravisto i suoi ospiti», ha detto Varano.
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«Vedevo bellissime ragazze, ben vestite o addirittura in costume nell'ascensore.
«In tanti mi chiedono: dove abiti? - prosegue l'imprenditore -. Rispondo che più di avere una residenza abito su un aereo. Prima del Covid organizzavo tantissime feste, per fare business perlopiù. E per far godere ai miei amici della bellezza. L'intelligenza e la professionalità attirano più della bellezza fisica. Io mettevo a disposizione la finanza, i soldi. Quanto costa organizzare una festa? Da 10 a 100mila euro. Quando uno si vuole divertire non deve badare a spese. Feste con pochi partecipanti, ognuno era libero di bere ma senza eccessi. Io si figuri sono astemio. Naturalmente non c'era droga alle mie feste e per la parte organizzativa mi sono sempre affidato al mio staff di professionisti. Feste per bene». Quindi conclude: «Io non voglio apparire come il festaiolo che organizzava le feste prendendo il telefono o che facevo il pr. Ho uno staff di persone che si occupa di questo. I miei progetti? Sto trattando l'acquisto di un bellissimo veliero, sono un amante delle barche dove - quando si potrà - organizzerò altre feste. Le mie sono sempre state feste di alto livello, con una condotta morale irreprensibile».