Le luminarie di un Natale diverso iniziano ad accedersi da domani. Sono feste con tante rinunce per le regole anti-Covid: senza gli Oh Bej! Oh Bej!, i mercatini, il concertone in piazza Duomo, le piste di pattinaggio. Ma per compensare c’è qualcosa in “più” dell’anno scorso: «Più luminarie in centro e in periferia, nel segno della sobrietà e della speranza» spiega l’assessore al Commercio Cristina Tajani; e il progetto “Il Natale degli Alberi” partorito dal padre dell’Albero della vita di Expo, Marco Balich, con diciotto alberi in altrettanti luoghi, ognuno dei quali pensato da uno sponsor per lanciare un’iniziativa solidale.
LUCI. Unipol illumina quattro chilometri della città con una cascata di 180mila led, da Buenos Aires a Palestro, da corso Venezia con i suoi Caselli a corso Vittorio Emanuele. Le comete bianche di Nexi riscaldano da una settimana via Piero della Francesca e via Poliziano. Viale Monza si accende, da Loreto a Villa San Giovanni, con 33mila lucine di Nivea. Le palline e i pacchetti natalizi di Mediolanum fanno atmosfera in via Dante e via Tommaso Grossi.
ALBERI. A partire dall’albero del dono in piazza Duomo targato Coca Cola, che invita a sostenere il Banco Alimentare. O quello delle stelle in corso Garibaldi di Paramount, che porta la magia del cinema. MTV ha allestito in piazza XXIV Maggio l’albero della musica con cubi luminosi che risplendono di notte a ritmo di musica. E poi, quello in piazza Scala, largo La Foppa, San Simpliciano, piazza San Marco, Cadorna, Tre Torri, piazza Sempione, piazza XXV Aprile, piazza Gramsci, galleria del Corso, piazza Vigili del Fuoco, Greco, San Carlo, via Luca Beltrami, San Fedele.