Aereo precipitato a Milano, l'ultimo contatto con la torre di controllo: «Siete fuori rotta». Il pilota: «Sto deviando, chiedo il rientro»

L'ultimo contatto radio tra il pilota dell'aereo che si è schiantato su un edifico di San Donato Milanese e la torre di controllo. Proseguono i rilievi, strade bloccate dalla Polizia locale
L'ultimo contatto radio tra il pilota dell'aereo che si è schiantato su un edifico di San Donato Milanese e la torre di controllo. Proseguono i rilievi, strade bloccate dalla Polizia locale
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Lunedì 4 Ottobre 2021, 10:07 - Ultimo aggiornamento: 13:42

«Perché avete deviato? Per evitare una turbolenza?»: questo, sarebbe stato l'ultimo contatto radio tra il Centro di controllo di Linate e l'aereo precipitato ieri a San Donato Milanese causando 8 morti. A quella domanda il pilota, il 68enne Dan Petrescu, avrebbe risposto con un secco «no» e subito dopo, il velivolo è sparito dai radar. Alle 13:07, tre minuti dopo il decollo, l'ultraleggero ha deviato dalla rotta prestabilita e ha iniziato a perdere 25-30 metri di quota al secondo. Sono in corso le indagini per fare chiarezza sulla vicenda.

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Come riporta il Corriere della Sera, l'aereo scompare dai monitor senza alcun allarme e senza chiedere di rientrare d'urgenza in aeroporto. In quel momento i bollettini meteo su San Donato mostrano pioviggine, vento leggero e nuvole basse: il velivolo perde quota per sedici secondi, dopo il decollo da Linate, fino a schiantarsi su una palazzina in ristrutturazione in via Marignano, a Milano, al confine con San Donato Milanese (Milano).

Sul giallo degli ultimi minuti dell'aereo si insirisce quanto riportato dall'Ansa, secondo la quale gli uomini della sala radar si sono accorti che, pochi minuti dopo la partenza da Linate, il Pilatus stava virando verso destra in modo anomalo invece di procedere verso sud e hanno ricevuto una comunicazione dal pilota, il quale pronunciò una frase del tipo «little deviation (piccola deviazione, ndr)», ma senza il motivo o allarmi specifici.

Poco dopo avrebbe chiesto un «vettore», ossia uno spazio per rientrare verso l'aeroporto. Dopo meno di un minuto la traccia è sparita dal radar perché l'aereo ha iniziato a scendere in picchiata. Lo ha appreso l'agenzia da fonti qualificate.

I lavori sul luogo dello schianto sono proseguiti per tutta la notte, alla luce delle lampade fotoelettriche. Gli ultimi vigili del fuoco sono tornati in sede stamani alle 7.00, mentre sul posto rimane la Polizia Scientifica per i rilievi e la Polizia Locale per impedire l'accesso alle aree coinvolte dall'incidente aereo, che ha provocato 8 morti.

Secondo quanto riferito dalla Polizia Locale, al momento è vietato l'accesso a un parcheggio d'interscambio dell'Atm (la società dei trasporti milanese) e a parte del grande spiazzo dove si trovano le banchine dei mezzi di superficie, abitualmente affollate di viaggiatori, che sono state spostate. La palazzina su cui è precipitato il velivolo, infatti, si trova molto vicino al cosiddetto 'parcheggio dei bus' antistante alla metro MM3 San Donato. 

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