«I servi della Nato fuori dal corteo». È questo il coro intonato dai contestatori che accusano il Partito Democratico, presente a Milano per celebrare il 25 aprile, di essere «schiavo dell'America». Il servizio d'ordine del Partito democratico è schierato davanti ai militanti del Carc che hanno uno striscione in cui si chiede di «Cacciare Draghi servo della Nato per una nuova liberazione». A monitorare la situazione c’è anche la Digos.
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Il corteo, per celebrare la Liberazione nazionale in piazza a Milano, sta accogliendo più di 50mila persone, ma le polemiche e le contestazioni non sono mancate. Interpellato sui contestatori, il presidente di Anpi nazionale, Gianfranco Pagliarulo ha sottolineato: «È un grave errore perché queste cose il 25 aprile non servono mai.
«Questa è casa nostra, la Costituzione è casa nostra, l'antifascismo è casa nostra. E anche la solidarietà al popolo ucraino è casa nostra» dice il segretario del Pd, Enrico Letta, all’arrivo al corteo milanese, interpellato sulla contestazione dei Carc per la presenza del Pd alla manifestazione.