Lucifero, caldo da incubo: Roma, Bologna, Perugia, Bari e altre 6 città bollino rosso giovedì

Lucifero, caldo da incubo: Roma, Bologna, Perugia, Bari e altre 6 città bollino rosso giovedì
Lucifero, caldo da incubo: Roma, Bologna, Perugia, Bari e altre 6 città bollino rosso giovedì
di Giuseppe Scarpa
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Martedì 10 Agosto 2021, 10:24 - Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 10:22

Ancora roghi nelle ultime ore in Italia che, in quest'estate rovente, ha per il momento il primato europeo per numero di incendi divampati, mentre è seconda dopo la Grecia per gli ettari divorati dalle fiamme. A bruciare nelle ultime ore sono soprattutto le aree boschive in Puglia, Calabria e Sicilia. E nei prossimi due - tre giorni, con il termometro che dovrebbe salire sopra i 40 gradi, continua l'allerta. 

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Meteo, bollino rosso per Roma e altre tre città

A chiedere il massimo impegno per evitare una nuova emergenza è il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, alla luce delle previsioni meteo: fino a Ferragosto l'Italia sarà investita da un'ondata di caldo africano, con temperature che arriveranno a 45 gradi al Sud, a 36-37 gradi nelle città della pianura Padana e fino a 28-30 gradi a 1.500 metri. Secondo il bollettino delle ondate di calore del ministero della Salute, l'allerta di "livello 3", la più elevata contrassegnata dal colore rosso investirà oggi quattro città (Bari, Campobasso, Rieti e Roma) e otto domani (Bari, Campobasso, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Rieti e Roma). Giovedì bollino rosso per 10 centri: Bari, Bologna, Campobasso, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Rieti, Roma e Trieste (tutte, tranne Bologna e Trieste, rosse anche domani).

Quanto ai bollini arancioni (rischio solo per i più fragili), sono 9 oggi e domani, 8 venerdì. Sempre l’11 agosto, picchi di temperature percepite di 41 gradi a Catania e Palermo.

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Caldo, domani bollino rosso si sfiorano i 40°

Doppia allerta per ondata di calore e incendi in tutta la Sardegna. Fino a venerdì 13, sulla regione si prevedono temperature massime diffusamente oltre i 37 gradi e localmente ben oltre i 40°C. Il Servizio di Protezione Civile regionale ha diramato un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse in vigore dalle 10 di oggi alle 18 di venerdì 13. E' plausibile tra martedì 10 e mercoledì 11 agosto, le temperature possano raggiungere di pomeriggio picchi superiori ai 44°C e che le minime notturne rimangano oltre i 24 gradi con locali picchi oltre i 30°. A questo si aggiunge un nuovo bollettino di previsione di pericolo incendio emanato dalla Protezione Civile regionale per la giornata di oggi e che riguarda il nord Sardegna, comprese le zone interne e, ancora una volta, l'Oristanese, teatro del gigantesco incendio di fine luglio.

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Incendi, è allerta in Puglia, Calabria e Sicilia

«Al momento il fenomeno degli incendi boschivi è particolarmente avvertito nelle regioni del Mezzogiorno e soprattutto in Puglia, Calabria e Sicilia che sono interessate da ondate di calore come sta accadendo nella vicina Grecia. Ci sono circa 70 incendi in atto, soprattutto in quelle tre regioni» ha spiegato il colonnello Marco di Fonzo, comandante del Nucleo Informativo Antincendio Boschivo del Comando Carabinieri Tutela Forestale. «Nei prossimi giorni, e in particolare da martedì (oggi) e dopodomani, si prevedono temperature ancora più alte e quindi perdura il periodo di massima allerta» ha aggiunto il colonnello Di Fonzo che ha poi sottolineato: «Chiediamo la massima collaborazione da parte della cittadinanza. È importante che abbiamo tutti comportamenti idonei per non favorire i roghi».

Ieri sono state 17 le richieste di intervento aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento della Protezione Civile, di cui 7 dalla Calabria, 5 dalla Sicilia, 3 dal Lazio, una ciascuna da Molise e Basilicata. «L'intenso lavoro svolto dai piloti della flotta antincendio ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere finora 5 roghi» ha sottolineato la Protezione Civile.

 

 

Bruciati 102mila ettari di terreno in Italia

E intanto, stando ai dati dell'European Forest Fire Information System (Effis) della Commissione europea, in Italia - dall'inizio dell'anno a oggi- sono bruciati 102.933 ettari di terreno, un'area grande quanto 140mila campi da calcio. Si tratta del quadruplo rispetto ai 28.479 ettari arsi, in media, ogni anno dal 2008 al 2020.

Finora nella Penisola sono scoppiati 393 incendi di grandi dimensioni (oltre i 30 ettari), contro una media di 224 nel periodo 2008-2020. L'Effis registra, inoltre, che l'Unione europea sta bruciando a un ritmo doppio rispetto agli anni scorsi. Dall'inizio del 2021 ad oggi sono stati distrutti dalle fiamme 324.774 ettari di boschi, il doppio dei 160.875 ettari arsi, in media, dal 2008 al 2020, mentre il numero di grandi incendi è arrivato a 1.238 a fronte di una media di 494.

Quasi un terzo dei roghi, in termini di estensione, si è registrato in Grecia, dove dall'inizio dell'anno sono andati a fuoco 103.699 ettari di terreno: oltre dieci volte di più rispetto alla media 2008-2020, che è di circa 9mila ettari. Solo negli ultimi 10 giorni nel territorio ellenico sono bruciati 90mila ettari.

 

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