Barca affondata nel lago Maggiore, morti due 007 italiani e un ex agente israeliano: stavano festeggiando un compleanno

L’imbarcazione ribaltata dal forte vento. La quarta vittima è la moglie del proprietario

Lago Maggiore, tra le vittime anche due 007 italiani. Dal maltempo ai possibili errori: cosa sappiamo sull'incidente
Lago Maggiore, tra le vittime anche due 007 italiani. Dal maltempo ai possibili errori: cosa sappiamo sull'incidente
di Federica Zaniboni
4 Minuti di Lettura
Lunedì 29 Maggio 2023, 08:19 - Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 15:30

Stavano festeggiando il compleanno di un amico a bordo di una house boat sul lago Maggiore, quando una raffica di vento li ha travolti all’improvviso. Nel giro di pochi minuti l’imbarcazione si è ribaltata, inabissandosi fino a 15 metri di profondità e facendo finire in acqua la maggior parte dei passeggeri. In 20 si sono salvati, quattro non ce l’hanno fatta. Tra domenica sera e lunedì mattina sono stati recuperati i corpi di due 007 italiani: Claudio Alonzi, 62 anni di Alatri (Frosinone), sposato con due figli, e Tiziana Barnobi, 53 anni, nata a Trieste, residente a Roma, coniugata e con un figlio minorenne. A perdere la vita, poi, anche l’israeliano Erez Shimoni, 50 anni, pensionato delle forze di sicurezza, e Anya Bozhkova, cittadina russa e moglie del comandante. Sono ancora molti gli aspetti dell’incidente da chiarire, a partire dal motivo per cui la barca turistica non fosse ancora rientrata, nonostante il forte temporale che già da un paio d’ore si era abbattuto sulla zona. La procura di Busto Arsizio ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, per naufragio colposo.

Barca si ribalta nel Lago Maggiore a causa di una tromba d'aria: quattro morti, recuperati i corpi. A bordo c'erano 23 turisti

Le cause

Il gruppo era partito dal cantiere Piccaluga di Sesto Calende, nel Varesotto e al momento della tragedia si stava dirigendo verso Arona (Novara). Per il proprietario della barca Carlo Carminati doveva essere una gita come tante, quelle che lui e la moglie facevano quotidianamente con l’house boat che avevano scelto come casa, dove vivevano. Quando si sono trovati a circa 150 metri dalle sponde di Lisanza, però, la bomba d’acqua e il forte vento li ha completamente travolti. L’imbarcazione turistica lunga 16 metri e progettata per ospitare 15 persone, non ha retto la violenza della tromba d’aria e in pochi secondi si è capovolta. Molti si sono gettati nel lago, altri sono stati sbalzati fuori dalla barca. Almeno in quattro sono riusciti a raggiungere la riva a nuoto e a dare l’allarme. Nello stesso momento, alcune imbarcazioni private che si sono accorte di quanto stava accadendo, sono salpate per prestare soccorso. 
Le indagini stanno ricostruendo la dinamica della tragedia, ma sembra che chi ha perso la vita si trovasse all’interno della imbarcazione, dove aveva cercato rifugio dal cattivo tempo.

E una volta lì non sia riuscito a uscire. Tra questi, la moglie del capitano che sarebbe scesa poco prima sotto coperta con il suo cane. I vigili del fuoco di Milano e Torino, con il supporto degli specialisti del soccorso acquatico di Varese, sono al lavoro per recuperare l’imbarcazione chiamata “Goduria”. Carminati, intanto, è già stato sentito dagli inquirenti ed è sotto choc. Tra gli aspetti che dovranno chiarire le indagini, vi sono il rispetto delle norme di sicurezza a bordo e il numero di persone presenti, superiore alla capacità di trasporto delle imbarcazioni. Ma anche come mai la barca, visto il peggioramento del tempo, non abbia accelerato le manovre di rientro.

 

 

 

Allerta meteo

Quel giorno era stata diramata un’allerta meteo: «gialla», spiega il sindaco di Sesto Calende, Giovanni Buzzi, sottolineando che era stata inviata intorno alle 12.40 «al protocollo del Comune per le 16». Ma a quell’ora di domenica mattina negli uffici non c’era nessuno a riceverla. «Certo – spiega il primo cittadino –, era un’allerta gialla moderata di temporale, che di per sé non richiede interventi, ma soltanto un livello di attenzione superiore a quella verde». 
A bordo della barca erano presenti anche altri funzionari di Stato israeliani. Massimo riserbo sui loro nomi, sono già rientrati. L’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano, e i vertici del comparto hanno espresso la loro vicinanza e il dolore per il tragico evento ai familiari delle vittime.

© RIPRODUZIONE RISERVATA