Il piccolo Mustafà, operato a Siena il bimbo siriano nato senza braccia e gambe per la guerra

Il piccolo Mustafà, operato a Siena il bimbo siriano nato senza braccia e gambe per la guerra
Il piccolo Mustafà, operato a Siena il bimbo siriano nato senza braccia e gambe per la guerra
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Sabato 19 Febbraio 2022, 12:00

Siena ha accolto a braccia aperte Mustafà e la sua famiglia, che hanno effettuato visite e accertamenti presso l'ospedale Santa Maria alle Scotte subito dopo la fine della quarantena. Il piccolo è stato ricoverato in Pediatria, affidato alle cure dei professionisti diretti dal professor Salvatore Grosso e, in seguito, si è reso necessario un complesso intervento di chirurgia pediatrica all'ospedale Santa Maria alle Scotte.

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L'intervento è durato circa tre ore ed effettuato dall'équipe diretta dal professor Mario Messina, insieme al professor Francesco Molinaro. Mustafà al-Nazzal è il bambino siriano di 6 anni nato senza braccia e senza gambe a causa delle conseguenze della guerra.

La storia di Mustafà è diventata pubblica, suscitando grande emozione, commozione e solidarietà grazie a una foto che lo ritrae insieme al padre Munzir. Lo scatto ha fatto il giro del mondo e ha vinto il Siena International Photo Award.

L'impegno dei medici

«L'ospedale è un luogo di cura e di accoglienza - dichiara il professor Antonio Barretta, direttore generale dell'Aou Senese - per tutti i pazienti e, in particolare, la nostra attenzione per i bambini è sempre massima. La storia del piccolo Mustafà ha colpito tutti noi, rendendo ancora più evidenti e facendoci toccare con mano le terribili conseguenze delle guerre. È una grande gioia per noi fare del nostro meglio per contribuire a migliorare le condizioni di salute di Mustafà».

Un ringraziamento per l'ospedale è stato espresso anche dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val D'Elsa-Montalcino. «Tutto il territorio senese ha risposto in un modo meraviglioso e commovente nei confronti del piccolo Mustafa e della sua famiglia - ha detto il cardinale Lojudice - È partita una gara di solidarietà senza precedenti. In questo contesto positivo vorremo ringraziare tutta la dirigenza, i medici e gli operatori dell'Azienda ospedaliero-universitaria Senese che si sono da subito messi a disposizione del piccolo e dei suo familiari. Oggi la prima operazione del piccolo Mustafa segna l'inizio di un nuovo percorso della sua vita e conferma una collaborazione consolidata tra la Caritas diocesana e l'ospedale Santa Maria alle Scotte che da sempre ci aiuta ad essere vicini ai più fragili».

«Il piccolo Mustafà è in buone condizioni di salute e sarà dimesso nei prossimi giorni per recarsi poi al centro specialistico di Budrio per la valutazione dei successivi step relativi al suo percorso di cura - conclude il professor Mario Messina, direttore della Uoc Chirurgia pediatrica e del Dipartimento della Donna e dei Bambini - Il nostro dipartimento è sempre pronto ad accogliere sia il piccolo che la sua famiglia e a collaborare per qualsiasi necessità e bisogno di salute, come facciamo sempre con tutti i bambini e le loro famiglie, con particolare attenzione alle situazioni di fragilità».

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