Mostro di Firenze, i familiari delle vittime: «Tracce trascurate e piste mai seguite, riaprite le indagini»

Le richieste presentate in procura a Firenze chiedono di riaprire l’inchiesta e consentire l’accesso agli atti d'indagine sui delitti

Mostro di Firenze, i familiari delle vittime: «Tracce trascurate e piste mai seguite, riaprite le indagini»
Mostro di Firenze, i familiari delle vittime: «Tracce trascurate e piste mai seguite, riaprite le indagini»
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Mercoledì 23 Marzo 2022, 18:36

Riaprire l'inchiesta e consentire alle parti offese l'accesso agli atti d'indagine sui delitti attribuiti al cosiddetto mostro di Firenze. Questo il contenuto delle due richieste presentate in procura a Firenze dai legali dei parenti di Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili, vittime dell'ultimo degli omicidi attribuiti al mostro avvenuto a Scopeti nel settembre 1985, e di Carmela De Nuccio, una delle due vittime dell'omicidio avvenuto a Scandicci nel 1981.

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«La prima istanza - si spiega in un comunicato diffuso dai legali - riguarda la richiesta di accesso agli atti del procedimento a carico di Pietro Pacciani, già presentata lo scorso anno, inizialmente concessa e poi negata», mentre la seconda «è una richiesta di riapertura delle indagini del procedimento già archiviato nei confronti di Giampiero Vigilanti, basata su svariati elementi di interesse investigativo riguardanti questioni in materia balistica, genetica e testimoniale».

Nelle istanze, viene precisato ancora, «si richiama espressamente l'attenzione su una pista riguardante un sospettato presente in un vecchio dossier dei carabinieri, mai approfondita e mai entrato nella famosa lista dei sospettati, un dna presente sulle buste anonime e sulla scena del crimine, una pistola Beretta calibro 22 sparita nel nulla e potenziali testimoni da sentire».

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