Guerra in Ucraina, famiglia con bambino tetraplegico accolta a Galleno

La delegazione di Fucecchio è partita venerdì per tornare a casa in modo da sistemare gli altri sei cittadini ucraini

In aiuto del popolo ucraino si è mossa anche Galleno, in provincia di Firenze, che ha accolto una famiglia con bambino tetraplegico
In aiuto del popolo ucraino si è mossa anche Galleno, in provincia di Firenze, che ha accolto una famiglia con bambino tetraplegico
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Domenica 13 Marzo 2022, 20:22

Sono 11 gli ospiti ucraini arrivati a Galleno, vicino a Firenze. In questo paese, campine di solidarietà, è stata accolta una famiglia con un bambino tetraplegico. L'intera comunità, a partire dal sindaco Alessio Spinelli, si è mobilitata per aiutare i profughi, a partire dalla Pubblica Assistenza che si è occupata del delicatissimo trasporto del piccolo. 

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La madre scopre tutto e denuncia

Come riporta La Nazione, il sindaco, insieme ai suoi collaboratori, è partito cinque giorni fa per portare aiuti ai profughi ucraini in Polonia. «Quando ci siamo proposti giovedì per portare in Italia alcuni cittadini presenti nel centro profughi di Przemyśl (Polonia) - racconta il sindaco - ci parlarono subito di questa famiglia che, per la gravità del bambino, nessuno poteva portare nel proprio paese fuori la Polonia. Con il presidente della Pubblica Assistenza Fucecchio, Luigi Cecchi, ci siamo subito attivati e abbiamo organizzato un piano di recupero inviando sul posto tre mezzi speciali provenienti dalla Pubblica Assistenza di Fucecchio e di Montagnola Senese, il tutto coadiuvato da ANPAS regionale». E, fortunatamente, sono riusciti a trarli in salvo. 

La delegazione di Fucecchio è partita venerdì per tornare a casa in modo da sistemare gli altri sei cittadini ucraini e dare loro ospitalità qui a Fucecchio, il presidente Luigi Checchi ha atteso l’arrivo dei mezzi speciali (Ambulanza e 2 minibus) per predisporre nel dettaglio un adeguato rientro della famiglia presente nel centro.

Oltre a tutto questo la Pubblica Assistenza di Fucecchio ha acquistato per quel centro profughi di Przemyśl, vario materiale quale cancelleria, stampante e personal computer da consegnare tramite corriere, in modo da poter gestire meglio i flussi dei profughi coordinati in loco da parte dell’associazione ROE di Roma.

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