Un mezzo colpo di scena nel caso dell'aggressione ad una turista canadese di 32 anni a Firenze. Il tassista accusato di averla picchiata, ora sospeso dall'attività, si difende e fornisce una propria versione dei fatti: «Ho sbagliato a reagire ma sono stato aggredito, mi dispiace per il gesto e me ne scuso. Tanta gente trova mille motivi per non pagare o pagar meno, siamo trattati male».
Leggi anche > Aviaria, un nuovo caso a Firenze: chiuso un parco per un mese
Il 52enne tassista, coinvolto nell'aggressione di via Tornabuoni nella notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi, sta preparando la sua difesa e nel frattempo ha presentato in questura una denuncia-querela per minacce e danneggiamento in cui ricostruisce la sua sequenza dei fatti accaduti.
Il tassista sostiene di essere stato vittima non solo di aggressione, ma anche di danneggiamento al proprio taxi. La sua legale ha spiegato: «Partiamo da una considerazione importante: il mio cliente è stato aggredito. Ha reagito in maniera sbagliata. Di questo c'è consapevolezza e lui chiede scusa. Sono scuse sentite. Ma il massacro mediatico è stato avviato sul presupposto sbagliato: che abbia aggredito la donna per 10 euro. Quello che passa sul web è parziale e non veritiero. Aspettiamo le indagini per definire la condotta di entrambi».