Firenze, nasce una nuova alleanza: tutti i progetti per una città a misura d'anziano

Per l'assessore al Welfare Sara Funaro: "Una preziosa occasione per il benessere e la cura dei cittadini meno giovani"

Firenze, nasce una nuova alleanza: tutti i progetti per una città a misura d'anziano
Firenze, nasce una nuova alleanza: tutti i progetti per una città a misura d'anziano
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Lunedì 2 Maggio 2022, 17:11

Una città a misura di anziano, che parte da Montedomini e che prevede numerosi altri progetti da realizzare progressivamente, nel corso del tempo. L’iniziativa congiunta, che coinvolge Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Regione Toscana ed Università di Firenze, riuniti in quella che intende essere una vera e propria ‘alleanza’ per Firenze e per i suoi anziani, è stata presentata questa mattina in Palazzo Vecchio da Sara Funaro, l’Assessore al Welfare del Comune di Firenze, Luigi Paccosi, Presidente dell’A.s.p. Montedomini, e Andrea Ungar, professore ordinario di Geriatria dell’Università di Firenze.

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Il primo passo è la creazione del ‘Villaggio Montedomini’, che si innesta nell’idea di una Firenze a misura di anziano. Un percorso che, partendo proprio dal Villaggio, prevede una profonda ristrutturazione dei servizi, a partire dalle strutture socio sanitarie esistenti, e la creazione di un co-housing, con la previsione di realizzare di 40 appartamenti per anziani fragili in una porzione di area di Montedomini non utilizzata da tempo (accesso via Thouar). Un piano già partito a livello progettuale e che può contare su un finanziamento messo a disposizione dalla compartecipazione tra Montedomini, Fondazione Ente CRF, Regione Toscana e Comune di Firenze.

«Questa iniziativa offre una preziosa occasione di studio, approfondimento e riflessione sugli anziani - ha detto l’assessore a Welfare Sara Funaro -, nella quale sono coinvolti Montedomini e i vari attori istituzionali che si occupano di anziani: ovvero Regione, Comune, Società della salute e azienda sanitaria. Il focus sarà sui servizi di oggi e del futuro agli anziani. La pandemia ci ha insegnato ancora di più quanto sia importante la centralità dei servizi a domicilio: la casa come primo luogo di cura e poi tutte le forme di coabitazione, dove la socializzazione che viene praticata è di forte aiuto per la salute degli anziani. Il Villaggio Montedomini, fondamentale per il benessere e la cura dei cittadini meno giovani, è una sfida del programma di mandato del sindaco Nardella e un’operazione alla quale teniamo particolarmente perché crediamo che sia la risposta giusta da dare ai nostri anziani, con i vari servizi sociali e sociosanitari correlati».

Oltre agli appartamenti è poi prevista la ristrutturazione del teatro interno a Montedomini e la creazione di un nuovo giardino, che sarà a disposizione dei cittadini.

Inoltre, sempre all’interno della struttura, saranno ancora presenti i servizi sociosanitari della Società della salute, integrati però da progetti di telemedicina e teleassistenza, sia per ospiti che utilizzabili dalla popolazione. Intorno a Montedomini e, più in generale, alla creazione di una città a misura di anziano, passa inoltre il tema della formazione. In quest’ottica la struttura diventerà polo formativo ed innovativo per l’assistenza agli anziani del futuro, in collaborazione con l’Università di Firenze.

«Un'alleanza fra le grandi Istituzioni della Città per dare risposte efficaci ed innovative per il benessere dei nostri anziani, credo sia un segnale importante soprattutto dopo quello che i nostri anziani hanno passato negli ultimi due anni - ha affermato Luigi Paccosi -. Firenze ha sempre avuto cura delle persone più fragili, adesso c'è bisogno di unire le forze perchè intorno a Montedomini, si crei un modello nuovo di vicinanza e di cura agli anziani che sia di esempio per tutto il mondo. Il Villaggio Montedomini può essere un progetto all'avanguardia da replicare in altri contesti dove l'anziano può trovare un luogo bello, per vivere in serenità all'interno di un contesto accogliente e protetto. Ringrazio per questo tutti coloro che stanno collaborando a questa grande realizzazione».

Una serie di passi che, nel loro complesso, intendono essere propedeutici ad una nuova visione integrata dell’assistenza all’anziano, con terapie ed approcci innovativi (terapia assistita con animali, approccio nutrizionale al paziente con disfagia ed altro ancora). Compresa quell’integrazione con l’ospedale del territorio, che a Firenze è già concreta grazie al progetto Girot, attivato durante la fase più acuta della pandemia e che - in quel periodo complesso - ha permesso di evitare molti ricoveri di anziani ospiti in Rsa.

Contenuti e progetti di questa ‘alleanza’ saranno al centro di un incontro in programma il 4 maggio, alle 15:30 nell’Auditorium della Fondazione CR Firenze, promosso dal Presidente dell’A.s.p. Montedomini, Luigi Paccosi, e da Andrea Ungar, professore ordinario di Geriatria dell’Università di Firenze, entrambi ideatori del progetto. Iniziativa alla quale interverranno, tra gli altri, il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, ed il Presidente della Fondazione CR Firenze, Luigi Salvadori.

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