Emergenza droga, a Firenze arriva l'unità cinofila della Polizia municipale: «Un aiuto necessario per la sicurezza della città»

Il sindaco Dario Nardella ha commentato: "Per la nostra amministrazione la sicurezza della città è una priorità. Dobbiamo contrastare uno tra i fenomeni più odiosi"

Emergenza droga, a Firenze arriva l'unità cinofila della Polizia municipale
Emergenza droga, a Firenze arriva l'unità cinofila della Polizia municipale
di Niccolò Dainelli
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Lunedì 24 Gennaio 2022, 17:10 - Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 06:39

Una sicurezza in più per la città di Firenze. Entro la fine di febbraio il capoluogo toscano potrà contare su un'unità cinofila della Polizia municipale, volta a contrastare la sempre maggiore attività di spaccio di sostanze stupefacenti. L'emergenza droga, infatti, è un problema che mina sempre di più la sicurezza di Firenze. C’è così tanta richiesta di droga a nel capoluogo Toscano, che le bande di spacciatori non si fanno neppure la guerra: i clienti non mancano e la città è divisa in vari quartieri, dove tutti lavorano senza pestarsi i piedi.

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Così nasce il progetto portato avanti in sinergia dalla Polizia municipale e dal comune di Firenze per contrastare con forza questa emergenza con un reparto specifico volto al contrasto dell'illegalità. Firenze ha, così, aderito a uno dei progetti finanziati dal ministero dell'Interno, in concerto con il ministero dell'Economia e delle Finanze, per quanto riguarda le iniziative di prevenzione e contrasto alla vendita e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

«Le unità cinofile che entreranno in servizio - ha dichiarato l’assessora alla Sicurezza Benedetta Albanese - saranno un ottimo aiuto al lavoro quotidiano degli agenti impegnati, insieme alle forze dell’ordine, nel contrasto e nella prevenzione di reati gravi come lo spaccio di droga. L’arrivo dei cani addestrati e di un mezzo ad hoc per il loro trasporto in servizio porterà a un contrasto più efficace dello spaccio che colpisce sempre più i giovani e che vogliamo arginare con ogni mezzo».

Il comune di Firenze per l'istituzione di un'attività cinofila specifica ha ricevuto 143mila euro di finanziamenti previsti per il triennio 2020-2022 presentando un progetto mirato al contrasto dello spaccio della droga. «La prima e più importante iniziativa - ha spiegato il comandante della Polizia municipale, Giacomo Tinella - sarà quella dell'istituzione di un gruppo cinofilo all'interno del nostro corpo. Un reparto specializzato che sarà composto da 3 cani della razza migliore per questo tipo di attività, ovvero il pastore belga malinois, e 6 agenti che si occuperanno del loro addestramento e di operare insieme a loro». 

«In realtà - prosegue - già nel 2018 avevamo provveduto a costituire un reparto di unità cinofile, però, con cani di proprietà degli agenti e, con la morte degli animali, l'attività si era conclusa. I tre esemplari scelti alloggeranno presso il canile municipale del Parco degli animali di Mantignano, dove sarà istituita la sede con uffici rivolti a questa attività».

«Ormai siamo alla fase conclusiva del progetto, perché abbiamo già affidato a una ditta specializzata la fornitura di cani e la formazione per le unità cinofile. Entro il mese di febbraio dovremmo avere i tre esemplari a disposizione e intanto stiamo facendo tutte le procedure per l’individuazione del personale e il successivo addestramento. Perché poi saranno loro ad occuparsi dei cani che verranno utilizzati sul territorio fiorentino. Con la scelta di reclutare sei agenti stiamo dando un messaggio chiaro alla città: le squadre saranno impegante sul territorio ogni giorno».

«Per noi e per Firenze - continua l'assessora - si tratta di un contributo importante nella logica alla lotta allo spaccio e all’utilizzo delle sostanze stupefacenti. Sarà un servizio che andrà ad integrarsi alle attività delle altre forze dell’ordine che hanno la competenza primaria e principale della lotta a questa attività criminale. Noi tenderemo a un’attività di prevenzione e per una sicurezza maggiore per i nostri cittadini.

Una prova dell’utilità di questo progetto la abbiamo già avuta nel biennio 2018-2020, quando con cani di proprietà degli agenti, abbiamo contribuito al rinvenimento e al sequestro di 88 sostanze stupefacenti di diversa entità e peso. Istituzionalizzando questo servizio con un ufficio di riferimento e agenti addestrati e specializzati, sicuramente l’apporto sarà ancor più importante e decisivo».

Un passo importante che anche il sindaco, Dario Nardella, ha voluto commentare: «Per la nostra amministrazione la sicurezza della città è una priorità, così come lo è la lotta allo spaccio. Dopo i risultati raggiunti negli anni scorsi, grazie al finanziamento del ministero dell’Interno, riprendiamo il progetto con le unità cinofile della Polizia municipale e lo ampliamo così da poter dare un apporto alla polizia di Stato per il contrasto dello spaccio. Dobbiamo mettere in campo tutti i mezzi possibili che abbiamo per contrastare un fenomeno tra i più odiosi, per il quale i cittadini sono molto sensibili».

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