Sempre meno nati in Italia. È stato ribattezzato come “Inverno demografico”, ormai un’emergenza sanitaria oltre che sociale ed economica. Un inverno che dura da più stagioni. L’anno appena terminato ci ha regalato un ulteriore drammatico calo. Basta leggere i dati provvisori dell’Istat: nel periodo gennaio-ottobre 2022 le nascite sono state quasi 9mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2021, sotto le 400mila. Si delinea sempre più un Paese popolato soprattutto da anziani. Che cosa succede? Quali sono le prospettive? I ginecologi lanciano l’allarme e si interrogano su come invertire la rotta. «Il primo passo è la tutela della salute di chi vuole diventare genitore. I figli vanno fatti da giovani», dice Elsa Viora, dell’Aogoi, associazione ginecologi italiani. Diagnosi precoce, cure su misura e dieta contro l’infertilità, raccomandano gli specialisti. Parte da qui MoltoSalute, inserto in edicola giovedì 12 gennaio con Il Messaggero e con gli altri quotidiani del gruppo Caltagirone (Il Gazzettino, Il Mattino, Corriere Adriatico e Nuovo Quotidiano di Puglia), e disponibile online.
Si parla anche di influenza e di Covid, con la tosse che tormenta milioni di italiani. Ma con tutti i virus in circolazione non è facile capire la causa e dunque curarla. Spiega il virologo Fabrizio Pregliasco: Possono essere d’aiuto gli sciroppi sedativi, gli antibiotici non servono a meno che non ci sia una sovrainfezione batterica. Il tradizionale Vero o Falso parla di dimagrimento.
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