Fabrizio Corona rischia di tornare in carcere. Lui si difende: «Sono un essere umano, non un criminale»

Fabrizio Corona rischia di tornare in carcere. La difesa: «Sono un essere umano, non un criminale»
Fabrizio Corona rischia di tornare in carcere. La difesa: «Sono un essere umano, non un criminale»
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Lunedì 8 Marzo 2021, 14:52 - Ultimo aggiornamento: 14:54

Oggi i giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano deciderrano se l'ex agente fotografico e personaggio televisivo Fabrizio Corona dovrà tornare in carcere o potrà invece rimanre agli arresti domiciliari. L'influencer catanese si prepara a difendere all'udienza: «Mi dispiace, se ho sbagliato – si legge sui suoi appunti che ha scritto a mano e pubblicato sul suo profilo Instagram –, come dite voi, se ho commesso gravi violazioni, come dite voi (...) vi chiedo scusa». E poi prosegue: «Sono un essere umano, non un criminale»

Perché Fabrizio Corona rischia di tornare in carcere

Nel dicembre 2019 a Corona era stato concesso il differimento della pena. Ma spesso era apparso durante show televisivi violando le prescrizioni. E nonostante gli ammonimenti del giudice aveva proseguito. Tra le violazioni ci sarebbe anche, tra l'altro, l'uso dei social. 

La difesa

Con le parole scritte su Instagram, Corona anticipa la difesa che terrà in udienza. «I reati li ho commessi tutti nel 2006-2007-2008 – scrive Corona –, ma da 15 anni non ho commesso più un reato (...) durante la notte ho i flashback come i reduci del Vietnam (...) non sono e non sarà più quello di prima e poi sono vecchio».

Infine chiede ai giudici «pietas» e di non tornare all'inferno: ovvero il carcere.

 

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