Zona gialla da domani in 16 regioni. Cosa si può fare e cosa no dalla Lombardia al Lazio: ristoranti, negozi, scuole e musei. Le nuove regole

Italia (quasi) tutta gialla, cosa si può fare e cosa no da lunedì: ristoranti, negozi, scuole e musei. Le nuove regole
Italia (quasi) tutta gialla, cosa si può fare e cosa no da lunedì: ristoranti, negozi, scuole e musei. Le nuove regole
di Alessia Strinati
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Sabato 30 Gennaio 2021, 10:23 - Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio, 18:15

Da domani lunedì l'Italia cambia nuovamente i colori e diventa quasi tutta gialla. A partire dal 1 febbraio, ad eccezione di Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e Alto Adige, che restano in fase arancione a causa dei maggiori contagi di Covid, le altre Regioni avranno maggiore libertà grazie a un indice Rt più basso e nessun territorio italiano si troverà in zona rossa. 

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Se questo fa ben sperare sul fronte dei contagi, restano però delle regole da rispettare, per tutti. L'aumento delle zone gialle, come sottolineano gli esperti, non si deve tradurre in un "liberi tutti", resta l'obbligo di non potersi spostare tra regioni, anche se si è in fascia gialla, come stabilito dall'ultimo Dpcm, fino al 5 marzo. Resta inoltre l'obbligo del coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. Per queste limitazioni sono possibili delle deroghe in caso di necessità, come anche l'assistenza a un parente in difficoltà o spese alimentari, lavoro e salute. Cosa è possibile fare e cosa no nello specifico nelle zone gialle?

Zona gialla: Seconde case

Ci si può spostare per raggiungere le seconde case fuori regione, a prescindere dal colore della Regione di provenienza e di quella di arrivo. L'importante è poter giustificare di avere il titolo per andare in quell'abitazione, verrà chiesto di compilare l'autocertificazione. La proprietà e l'affitto devono risalire a una data antecedente al 15 gennaio.

Zona gialla: Ricongiungimenti e residenza

Sarà possibile fare ritorno nella propria residenza o domicilio indipendentemente dal colore. Saranno inoltre possibili ricongiungimenti con partner o coniugi ma solo nella residenza, domicilio o abitazione.

Zona gialla: Ristoranti e bar

Bar e ristoranti saranno aperti fino alle ore 18, anche la domenica. Si potrà quindi andare a pranzo fuori e consumare il pasto nel bar o nel ristorante. L'asporto sarà consentito fino alle 22 e non ci sono limiti di orario per la consegna a domicilio, si legge nella Faq, ma essa "deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti". Per i bar resta vietato l'asporto dopo le 18.

Zona gialla: Parrucchieri

I parrucchieri restaranno aperti, così come i barbieri, trattandosi di attività che lavorano solo per appuntamento e nel rispetto di specifici protocolli. Le aperture sono previste nelle zone gialle, arancioni e rosse.

Musei in zona gialla

Nelle zone gialle sarà consentità l'apertura dei musei ma solo dal lunedì al venerdì.

Negozi e centri commerciali in zona gialla

I negozi restano aperti nelle zone gialle così come anche i centri commerciali che però chiudono nei giorni festivi e prefestivi fatta eccezione per i negozi di alimentari, farmacia, parafarmacie che si trovano al loro interno. Lo scopo è quello di evitare gli assembramenti del weekend. Chiudono invece in tutto il territorio nazionale corner per giochi e bingo in bar e tabaccherie.

Scuola

Sia in zona gialla che in zona arancione le scuole dell’infanzia e del primo ciclo possono mantenere la didattica in presenza al 100%, salvo restrizioni che la stessa Regione dovesse imporre con ordinanza. Gli alunni delle superiori possono rientrare in classe al 50%, con una progressione verso il 75% nelle zone gialle e aranzioni. Resta la dad al 100% per gli istituti superiori in zona rossa. 

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