Da lunedì 14 giugno saranno 40,5 milioni gli italiani in zona bianca. Tredici regioni in zona bianca e 8 in giallo: anche i numeri ora non lasciano più dubbi. Da lunedì l’Italia, finalmente, è per la maggior parte in zona bianca. Passano nella fascia di minor rischio dunque Lazio, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Puglia e provincia autonoma di Trento. Un traguardo guadagnato con dati al di sotto della soglia di guardia (meno di 50 nuovi casi ogni 100mila abitanti) confermati per 3 settimane. Quindi anche Roma e Milano passano in zona bianca.
Covid, il bollettino di morti e contagi nelle ultime 24 ore in Italia
Si tratta di due terzi della popolazione del Paese.
La scheda sugli indicatori decisionali contiene anche le percentuali sull'occupazione dei posti letto negli ospedali: i valori si attestano all'8% sia per le aree non critiche che per le terapia intensive (entrambi i dati aggiornati all'8 giugno).
Tutte le Regioni e le province autonome sono classificate a rischio basso tranne una, la Sardegna, a rischio moderato.
LE NUOVE REGOLE
COPRIFUOCO – Al momento del passaggio di una Regione in zona bianca, il coprifuoco decade automaticamente. Il divieto di circolazione notturna verrà abolito su scala nazionale, in zona gialla, dal 21 giugno
SPOSTAMENTI – Come tra le zone gialle, non è previsto alcun limite agli spostamenti tra zone bianche. Verso le eventuali microczone rosse o arancioni, sono sempre consentiti gli spostamenti per motivi di lavoro, salute o situazioni di necessità. Oppure, anche per altri motivi, se in possesso di una ‘certificazione verde Covid-19', che dimostri l’avvenuta vaccinazione contro l’infezione, il risultato negativo a un tampone effettuate nelle precedenti 48 ore, oppure un documento che dimostri di essere guariti.
RISTORANTI E BAR – In zona bianca i bar e i ristoranti sono aperti senza limitazioni di orario, anche alla sera e anche al chiuso. Nessun tetto massimo per il numero di commensali se i tavoli sono all’aperto. È fissato invece a sei, anche non conviventi, quello per i locali all’interno. In ogni caso, va rispettato il distanziamento per evitare assembramenti e c’è ancora l’obbligo di indossare la mascherina per spostarsi nel locale. L’asporto e la consegna a domicilio non hanno limiti orari