Walter Biot, ufficiale arrestato per spionaggio. La moglie: «I figli, i cani, il mutuo. Con il Covid ci siamo impoveriti»

Walter Biot, ufficiale arrestato per spionaggio. La moglie: «I figli, i cani, il mutuo. Con il Covid ci siamo impoveriti»
3 Minuti di Lettura
Giovedì 1 Aprile 2021, 09:22 - Ultimo aggiornamento: 23:44

«Mio marito non voleva fottere il Paese, scusate la parola forte. E non l'ha fatto neanche questa volta, ve l'assicuro, ai russi ha dato il minimo che poteva dare. Niente di così compromettente. Perché non è uno stupido, un irresponsabile. Solo che era disperato. Disperato per il futuro nostro e dei figli. E così ha fatto questa cosa...». Claudia Carbonara parla di Walter Biot, il capitano di fregata sorpreso dai Ros a vendere segreti militari ai russi in un parcheggio di Roma.

Spionaggio, ecco chi sono i due funzionari russi espulsi: uno è un alto ufficiale della Marina

«Walter era veramente in crisi da tempo - racconta al Corriere della Sera - aveva paura di non riuscire più a fronteggiare le tante spese che abbiamo. L'economia di casa. A causa del Covid ci siamo impoveriti». «Tremila euro di stipendio - dice la moglie di Biot - non bastavano più per mandare avanti una famiglia con 4 figli, 4 cani, la casa di Pomezia ancora tutta da pagare, 268 mila euro di mutuo, 1.200 al mese.

E poi la scuola, l'attività fisica, le palestre dei figli a cui lui non voleva assolutamente che dovessero rinunciare. Noi viviamo per i figli, abbiamo fatto sempre tanti sacrifici per loro. Niente vizi, niente lussi, attenzione, solo la vita quotidiana che però a lungo andare fa sentire il suo peso».

«Se solo me ne avesse parlato ne avremmo discusso insieme, avrei provato a dissuaderlo - afferma Claudia Carbonara - invece ha deciso tutto da solo e adesso è un giorno e mezzo che non lo vedo, davvero è a Regina Coeli? Non riesco a parlarci, non riesco nemmeno a trovargli un avvocato. Per 30 anni ha servito il Paese, dalla Marina alla Difesa, a bordo delle navi come davanti a una scrivania. Walter si è sempre speso per la patria e lo ribadisco: anche se ha fatto quello che ha fatto sono sicura che avrà pensato bene a non pregiudicare l'interesse nazionale. Non è uno stupido, lo ripeto. Ora temo la gogna mediatica. Chi non lo conosce lo ha già condannato, lo ha già crocifisso. Lui la patria l'ha servita».

© RIPRODUZIONE RISERVATA