Abusi su due bimbe, arrestati due mamme e un papà. «Figlioletta concepita apposta per stuprarla»

Abusi su due bimbe, arrestati due mamme e un papà. «Figlioletta concepita apposta per stuprarla»
Abusi su due bimbe, arrestati due mamme e un papà. «Figlioletta concepita apposta per stuprarla»
2 Minuti di Lettura
Venerdì 7 Febbraio 2020, 13:48 - Ultimo aggiornamento: 16:48
Abusi sessuali sulle figlie, entrambe minori di 10 anni, fin dalla più tenera età per produrre foto a carattere pedopornografico: per questa orribile accusa due donne, una residente a Reggio Emilia e l'altra a Terni, sono state arrestate insieme al papà di una delle bimbe, che sarebbe stato il destinatario del materiale foto e video via WhatsApp.

Leggi anche > Tre sorelle suicide, in una lettera accuse al fratello: «Truffate sull'eredità»

L'arresto è stato eseguito dalla polizia postale della Toscana, in esecuzione di una misura di custoria cautelare emessa dal gip di Firenze. Le vittime hanno entrambe meno di 10 anni e avrebbero subito abusi fin dai primi anni di età. Questa mattina le due bambine sono state affidate ai servizi sociali e portate in luoghi sicuri.


"CONCEPITA SOLO PER ABUSARNE" Il 40enne del Grossetano e la donna di Terni con cui aveva una relazione, arrestati dalla Polposta per violenza sessuale alla figlia di pochi anni, avrebbero deciso di concepirla al solo scopo di abusarne sessualmente. Da una «chat tra i due - scrive il gip Agnese Di Girolamo nell'ordinanza - emerge come assolutamente verosimile» che la gravidanza sia stata voluta «con il preciso intento di realizzare le fantasie sessuali condivise». Il gip ha disposto l'arresto della coppia e di una terza persona, una madre di Reggio Emilia.​

ISCRITTO A GRUPPI TELEGRAM E WHATSAPP Secondo quanto riferito dalla Polizia postale l'uomo, del Grossetano, era stato arrestato lo scorso agosto per detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico. L'esame del materiale a lui sequestrato ha permesso agli investigatori di scoprire che era iscritto a gruppi su Telegram e su WhatsApp attivi nella condivisione di materiale pedopornografico.

L'analisi del contenuto dei supporti informatici che gli sono stati sequestrati ha inoltre consentito di scoprire i rapporti tra l'uomo e le due donne e gli abusi sulle due minori.
I reati contestati agli arrestati sono, a vario titolo, quelli di violenza sessuale su minori di dieci anni, produzione e divulgazione di materiale pedopornografico. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA