Come Cenerentola erano costrette a pulire la casa e a servire la matrigna. È accaduto a due gemelle veronesi del Gardesano, che - secondo l'accusa - venivano maltrattate e isolate solo perché figlie di un’altra donna. Al rientro da scuola non potevano sedersi a tavola con il resto della famiglia, ma dovevano accontentarsi di un piatto d’insalata e una mozzarella da mangiare in disparte. Per loro non c'era neanche l'acqua calda e se non facevano le faccende venivano punite e picchiate.
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Condizioni di vita pessime, proprio come nella favola di Perrault per le ragazze, che all'epoca dei fatti, nel 2018, avevano 14 anni.
Le ragazze non potevano andare a far visita alla zia e ai parenti della madre naturale e questo è sembrato sospetto. Gli imputati respingono le accuse, ma anche le relazioni dei Servizi sociali, secondo la difesa, avrebbero «confermato l’assenza di effetti post traumatici derivanti da maltrattamenti».