Vaccino, il premio Nobel Parisi fa la terza dose: «È fondamentale»

Si è vaccinato contro il Covid a Roma, vicino all'Università La Sapienza

Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica
Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica
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Sabato 16 Ottobre 2021, 17:25 - Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre, 20:32

Terza dose di vaccino per Giorgio Parisi. Il premio Nobel per la Fisica del 2021, 73 anni, si è vaccinato contro il Covid a Roma, vicino all'Università La Sapienza. «E' fondamentale perché riduce ulteriormente la probabilità di prendere la malattia in forma sintomatica e grave», ha detto il Nobel. La sua terza dose èanche l'occasione per dire che «la paura di vaccinarsi è irrazionale».

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Per Parisi «è abbastanza chiaro che siamo in una situazione molto buona per via delle vaccinazioni" ed è "molto ragionevole - ha aggiunto - che tutti coloro sopra i 60 anni facciano la terza dose, così come tutti coloro che sono esposti a contatti». «E' fondamentale per le persone che sono particolarmente a rischio sia per quanto riguarda l'età che per altre patologie, e quindi io la faccio volentieri perché rafforza enormemente le difese delle prime due dosi, che pur essendo sostanziali stanno un po' diminuendo con il passare del tempo». 

Mai come in questa fase della pandemia di Covid-19 in Italia i tamponi sono cruciali per riuscire a tenere i casi sotto controllo: «siamo sul filo del rasoio», ha detto all'ANSA il Nobel Giorgio Parisi, che fin dall'inizio della pandemia ne sta seguendo l'andamento. «Da fine agosto alla prima metà di settembre l'aumento delle vaccinazioni ha portato alla riduzione dei casi del 20% casi, probabilmente adesso la combinazione di riduzione della temperatura, rientri in ufficio e riapertura delle scuole, si è passati a una riduzione dei casi del 10% a settimana: va benissimo, ma siamo sul filo del rasoio perché ci vuole poco a passare da una riduzione del 10% dei casi a un aumento del 10%». È chiaro, ha proseguito, che «la popolazione vaccinata non rischia i numeri visti in passato, ma se i casi dovessero aumentare potrebbe essere necessario introdurre altre misure di contenimento.

Quindi è molto importante che i casi diminuiscano». Per raggiungere questo obiettivo «uno degli strumenti fondamentali è identificare il più velocemente possibile coloro che hanno la malattia, in modo da isolarli immediatamente». È quindi importante «fare un gran numero di controlli e tamponi per tutta la popolazione» e farli «il più velocemente possibile, non appena si hanno dei dubbi». Perciò, «indipendentemente dal problema del green pass, i tamponi gratuiti ai minori e a prezzo politico, per esempio a 5 euro, per gli adulti, sarebbe fondamentale per fare in modo che ci sia abbastanza controllo: bisogna abbassare le barriere per fare i tamponi».

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