Caso vaccini, ritirato un lotto di Astrazeneca dopo la morte di Stefano Paternò, militare siciliano di 43 anni. Sospetti anche a Napoli

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di Mario Fabbroni
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Venerdì 12 Marzo 2021, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 08:31

Dieci indagati e un’inchiesta i cui esiti potrebbero essere fondamentale anche per il decollo della campagna anti-Covid in Italia.
Perché Stefano Paternò, 43 anni, sottufficiale della Marina ad Augusta, è morto il giorno dopo aver ricevuto la somministrazione del vaccino Astrazeneca. Sposato e padre di due figli adolescenti, nella notte tra martedì e mercoledì scorsi Paternò è stato stroncato da un arresto cardiaco in casa a Misterbianco, nel Catanese. Godeva di buona salute: ha avuto prima la febbre, poi le convulsioni.
Sarà importante stabilire se c’è un nesso tra decesso e vaccino. In via precauzionale, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha ritirato il lotto ABV2856, che sembra sia stato prodotto in India, mentre il procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino, ha iscritto nel registro degli indagati tutta la catena di distribuzione del vaccino. L’ipotesi di reato per tutti è di omicidio colposo. I carabinieri del Nas  stanno infatti verificando eventuali responsabilità sull’intera filiera: dalla realizzazione del vaccino proseguendo con la distribuzione sul territorio, il trasporto, la conservazione, la somministrazione finale e, infine, l’eventuale errore umano. In Sicilia ci sarebbe un’altra morte sospetta, mentre per un terzo decesso l’autopsia ha già escluso che la morte possa essere ricondotta al vaccino anglosvedese. 
Ieri i familiari di Vincenzo Russo, operatore scolastico di 58 anni, hanno chiesto in un esposto che si faccia luce sulla sua morte in clinica ad Acerra (Napoli) dopo un ricovero per un improvviso malore: lunedì scorso aveva ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca, una dose non appartenente al lotto bloccato dall’Aifa. Nelle Marche il lotto ABV2856 è stato già somministrato a 1.750 persone prima dello stop.
C’è il rischio di una psicosi. Non a caso Gaetano Bono, il pm di Siracusa che coordina l’inchiesta sulla morte del militare Paternò, si è vaccinato «lo stesso giorno che ho ricevuto la denuncia della moglie. Fatelo tutti».
In Europa comunque sono 7 i Paesi che hanno deciso di sospendere le somministrazioni di Astrazeneca: Estonia, Lituania, Lussemburgo, Lettonia, Norvegia, Islanda e Danimarca.

La Commissione europea spiega di «seguire le indicazioni e i pareri scientifici dell’Ema», l’Agenzia europea per i medicinali, che finora non ha individuato legami tra trombosi e inoculazioni. 

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