Vaccino AstraZeneca, cosa succederà dopo giugno? Dal commissario per il commercio interno dell'Ue, Thierry Breton, sono arrivate parole criptiche sul vaccino anti Covid sviluppato dall'università di Oxford e commercializzato dalla casa farmaceutica anglo-svedese: «Per AstraZeneca non abbiamo rinnovato l'ordine dopo giugno. Vedremo cosa succederà», ha detto Breton. E quindi, se il numero di dosi a disposizione dovesse crollare, cosa succederà a chi ha ricevuto la prima dose con AstraZeneca?
Mentre nel Regno Unito - dove la vaccinazione è stata più veloce - il Paese sta ripartendo rapidamente proprio grazie al gran numero di vaccini AstraZeneca somministrati, nell'Unione europea le cose sono andate diversamente: molte meno dosi, e un clima di sospetto e diffidenza verso il vaccino di Oxford che sta continuando a portare sfiducia anche da parte dei cittadini, come racconta oggi Marco Evangelisti sul quotidiano Il Messaggero.
Dopo giugno dunque l'Unione europea dovrebbe puntare tutto sui vaccini a mRNA, quindi Moderna e soprattutto Pfizer. Ma chi ha già ricevuto la prima dose con AstraZeneca, non deve temere nulla: ci sono infatti abbastanza scorte per garantire la seconda dose a tutti, anche perché Aifa sconsiglia il richiamo con un tipo diverso di vaccino. Il problema si ripresenterà poi l'anno prossimo, nel 2022, quando presumibilmente chi si è vaccinato con AstraZeneca potrebbe doversi rivaccinare con un vaccino diverso.