Prof siciliana morta dopo il vaccino AstraZeneca, la Procura chiede l'archiviazione: «Nessuna correlazione»

Prof morta dopo il vaccino AstraZeneca, la Procura chiede l'archiviazione: «Nessuna correlazione»
Prof morta dopo il vaccino AstraZeneca, la Procura chiede l'archiviazione: «Nessuna correlazione»
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Venerdì 28 Maggio 2021, 11:16 - Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 11:28

Zelia Guzzo, l'insegnante morta a 37 anni a undici giorni dalla somministrazione del vaccino AstraZeneca anti Covid, non è deceduta per colpa del vaccinoLa Procura di Gela (Caltanissetta) ha infatti chiesto al gip l'archiviazione del procedimento a carico di ignoti per omicidio colposo: l'inchiesta era stata aperta dopo la morte della giovane prof, a cui l'1 marzo scorso era stato somministrato il vaccino Astrazeneca e che undici giorni dopo era finita in ospedale.

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Ricoverata in gravissime condizioni nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta, dove i medici per strapparla alla morte l'avevano sottoposta a un delicato intervento chirurgico. La 37enne, però, non riuscì a salvarsi. La Procura aveva aperto un fascicolo e sequestrato le cartelle cliniche e la documentazione inerente il vaccino.

Adesso la richiesta di archiviazione, «non essendo emerse - spiega il procuratore Fernando Asaro - correlazioni di rilievo penale tra la somministrazione del vaccino e il decesso imputabili a medici o sanitari che hanno avuto in cura la paziente». Gli esiti della consulenza medico-legale sono stati inviati, per conoscenza, all'Istituto superiore di sanità e all'Agenzia italiana del farmaco. 

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