Mancano due settimane alla maturità: è questa l’ultima finestra utile per vaccinare i candidati e poter contare su una prima copertura contro il Covid. Ma non tutti lo faranno: la vaccinazione in vista dell’esame di Stato è volontaria e, soprattutto, non tutte le Regioni faranno in tempo a mettere in moto la macchina organizzativa.
VACCINI AL VIA. L’esame di Stato inizierà il 16 giugno per i 540mila candidati.
IN ATTESA. Per tutti gli altri, considerando che il tempo utile per far sì che i vaccini facciano il loro dovere e dai 10 giorni in poi, parte una corsa contro il tempo. Le Regioni che hanno avviato la prenotazione dei vaccini sono Piemonte, Lombardia e Umbria, che hanno aperto per tutti i ragazzi dai 16anni in su, e Valle d’Aosta, Liguria e Molise per tutti gli over 18 tra cui ci sono, appunto, i maturandi. Mentre restano ancora in attesa di comunicazioni le regioni Toscana, Emilia Romagna, Basilicata e Marche, Calabria, Friuli Venezia Giulia e Sardegna.
MATURITÀ COVID. Anche quest’anno resta l’impianto anti-contagio dell’esame di Stato: non ci saranno le due prove scritte ma un solo colloquio orale della durata di circa un’ora.. Il candidato potrà avere un solo accompagnatore e potrà togliere la mascherina una volta seduto alla sua postazione, distanziato di due metri dai 7 membri della commissione. Sono oltre 13.300 le commissioni coinvolte, composte ognuna da 6 docenti interni e il presidente esterno. I candidati hanno avuto tempo fino alla giornata di ieri per presentare un elaborato da cui lo studente partirà per il colloquio.
OK OVER 12. È arrivato ieri dall’Aifa, dopo l’ok dall’Ema, il via libera per somministrare il vaccino Pfizer dai 12 anni in su: l’obiettivo è mettere in sicurezza la ripartenza della scuola a settembre.