Dopo le polemiche nate dal consiglio di mantenere i 21 giorni tra la prima e la seconda dose di vaccino, Pfizer ha diffuso una nota di chiarimento. «Per Pfizer non è in discussione il piano vaccinale, l'azienda si limita a riportare quanto emerso dagli studi registrativi - si legge -. Le raccomandazioni sui regimi di dosaggio alternativi sono di competenza delle autorità sanitarie».
Nel suo statement, l'azienda farmaceutica aggiunge: «Come azienda biofarmaceutica che lavora in un settore altamente regolamentato, la nostra posizione è supportata dal riassunto delle caratteristiche di prodotto e dall'indicazione concordata con le autorità regolatorie sulla base dei dati del nostro studio di fase 3 effettuato con 2 dosi a 21 giorni di distanza».