Vaccini, Figliuolo: «Quarta dose per i fragili del primo marzo». Chi deve riceverla

"L'89% degli italiani ha completato il ciclo dei vaccini"

Vaccini, Figliuolo: «Quarta dose per i fragili del primo marzo». Chi deve riceverla
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Lunedì 21 Febbraio 2022, 12:50 - Ultimo aggiornamento: 13:28

«Per ciò che riguarda la quarta dose di vaccino anti Covid stiamo per dare le disposizioni attuative perché con il ministero della Salute e le Regioni stiamo ben individuando le platee. Ovviamente sarà abbastanza estensiva» per le categorie fragili, e «la mia indicazione è quella che partiremo il primo marzo, quindi sicuramente continueremo a tenere l'organizzazione che c'è ora in atto». Lo ha detto il commissario straordinario per l'emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, a margine di una visita all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze.

Vaccini, Figliuolo: «Quarta dose per i fragili del primo marzo». Chi deve riceverla


Figliuolo ha poi assicurato che non ci sarà penuria di vaccini. «Abbiamo delle dosi di vaccino stivate per ogni eventualità, poi dopo il 31 marzo, quando passeremo la mano, ci sono tutte le interlocuzioni con il ministero della Salute per lasciare un pacchetto pronto.

Sulle vaccinazioni anti Covid «noi oggi abbiamo, con ciclo completo, l'89% dei cittadini italiani, quindi oltre 48 milioni.

Se pensiamo a prima dose e guariti, siamo quasi al 94%, quindi quasi 51 milioni. Dobbiamo continuare a vaccinare sperando che ci siano ancora persone esitanti che abbiano compreso, finalmente, l'importanza del vaccino». Lo ha detto sempre il commissario straordinario per l'emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, a margine di una visita all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Quanto alla Toscana, ha aggiunto, «è oltre il 91,2% di cicli completi effettuati, 96% prima dose e dose completa»

Chi deve ricevere la quarta dose

Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, aveva firmato da poco la circolare relativa alla somministrazione della quarta dose per gli immunodepressi, ovvero «i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido» per circa 3 milioni di italiani. In realtà, il documento in questione segue il via libera dell'Aifa e non parla propriamente di quarta dose, bensì di richiamo. Tecnicamente, si tratta infatti del booster con vaccino ad mRna per le persone immunodepresse che hanno completato un ciclo vaccinale primario articolato su tre dosi.

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